Perché l'Italia deve fallire? LombardReport.com lancia un sondaggio tra tutti i suoi lettori e chiede di mandare uno scritto con una ragione per cui il nostro Paese manca di competitività nei confronti delle economie internazionali. Tutti i lettori sono invitati a partecipare mandando uno scritto a info@lombardreport.com. La ragione può essere una dotta valutazione economica o semplicemente un aneddoto come vado raccontando io proprio ora.
Può sembrare una cosa difficile per un turista francese cercare uno scivolo in acqua per una imbarcazione a motore di 5.25 metri in Italia anno domini 2012, sulla costa toscana, in una località che si vanta di essere meta di un turismo facoltoso e sciccoso? E' successo invece sulla costa toscana, bassa provincia di Livorno, proprio davanti all'isola d'Elba.
Arrivo con il turista francese verso il mezzogiorno sotto una randa di sole che rasa ogni velleità di ragionare e annebbia la mente. Il bagno è vuoto, solo una famiglia di toscani con bambini siede ad un tavolo presso il bar dello stabilimento balneare. In un capanno una donna giovane un po' in carne mangia una insalata cullando un neonato in un passeggino. "Buongiorno" dico e ricevo un bel silenzio, come di solito si usa da queste parti dove il turista è almeno uno scocciatore. "Vorrei sapere come funziona per lo scivolo in acqua che c'è qui vicino, il mio amico francese ha un battello di 5.25 metri e vorrebbe metterlo in acqua, io chiamo da giorni sui cellulari che sono riportati sopra i cartelli dello scivolo in acqua ma non risponde nessuno". La donna mi guarda stupita, ma come uno di Modena buffo con la pancetta, i denti radi e gli occhiali da sole vecchi di almeno 30 anni e maglietta bianca da pizzaiolo chiede come funziona lo scivolo in acqua? Ma dove vive questo? Forse a Modena? "Gu gu gu gu" sento da dietro le spalle: un vecchio toscano con pancia modello cocomero è seduto davanti al bar, e ripete "gu gu gu" nella sua lingua e finalmente riesco a decifrare dal toscano: "deve andare dal partito comunista" mi sta dicendo. Dal partito comunista? Il francese, che cerca disperatamente uno scivolo in acqua, è stupito. Silenzio. "Si, lo scivolo in acqua è dell'Arci, vengono quando vogliono loro, c'hanno una chiave che danno agli iscritti, uno fa tutto da solo, c'è anche la pompa per lavare il motore, ma non so dove, poi se viene Gigi le spiega tutto, ma non risponde al telefono perché la mamma der su cognato che c'ha il fratello in Finanza c'ha detto che
. ". La voce di una vecchia dal retro del capanno esplode come una bomba a mano: "bastaaaaaa"
la vecchia esce da dietro la giovane che mangia l'insalata e culla il bambino (la vecchia è presumibilmente la moglie del vecchio con la pancia a cocomero) e si mette ad inveire contro la giovane che mangia l'insalata "basta co sti' comunisti
pure noi c'avemo lo scivolo
mica potemo lavorà per lu partitu
pure noi potemo meté er battello in mare (ndr in realtà per i non toscani e per chi non conosce il labronico linguaggio è tutto un gu gu gu identico e monocorde)". Finalmente inizio a capire la situazione: questo bagno leggiadro e deserto è gestito da questa simpatica famigliola, presumibilmente composta dal vecchio con la panza a cocomero seduto sulla sedia, la giovane che bruca l'insalata (figlia o nuora), la vecchia erinni che esce dal capanno che è moglie del vecchio con la panza, ed un giovane aitante e palestrato che guarda con sguardo intontolito quanto sta accadendo come se non gli riguardasse (forse il marito della giovane che bruca l'insalata ? O il fratello ?). Il bagno è dotato di scivolo in acqua ma siccome è vicino ad un altro scivolo in acqua gestito dall'Arci essa famiglia è abituata a ricevere domande su come funzioni lo scivolo dell'Arci (forse perché semplicemente lo scivolo dell'Arci è dotato di un piccolo cartello con due numeri di telefono sopra a cui nessuno risponde mentre loro non sono dotati nemmeno di quello ma sarebbe troppo complicato in termini di marketing andarsi ad a chiedere perché tutti chiedono dello scivolo dell'Arci e non del loro). E questo a quanto pare li deve irritare molto ma non li spinge a porsi delle domande complesse di marketing. A questo punto la vecchia inizia a frugare dentro un cassetto per cercare una specie di listino (che non trova) e quindi alla fine costretta dall'incalzare delle mie domande a sparare un prezzo azzarda: 40 euro per una messa in acqua e altri 40 per tornare all'asciutto. Il francese non sa se ridere o piangere: mi sussurra in francese che il prezzo medio è 10 euro e che spesso il tutto viene fatto anche gratis in Francia. La vecchia scaltramente propone un forfait: 450 euro per 14 giorni. Il francese non sa più a che santo rivolgersi: prima aveva capito che doveva iscriversi al partito comunista per mettere il battello in acqua, poi cercano di rubargli 80 euro per usare la barca, quindi ora gli propongono 450 euro per due settimane custodia e messa in acqua ad libitum ma se gli rubano la barca sono affari suoi (hanno solo la telecamera
sic
). Il francese, che da 3 giorni cerca uno scivolo in acqua e che il giorno prima mi aveva manifestato l'intenzione di voler tornare a casa rinunciando alle ferie in Italia, non sa che pesci prendere e sta per cedere. Ma ecco che il vecchio con la panza a cocomero entra in azione.
"io non voio dì
ma io di ste cose
nun capisco proprio chi ce lo fa fa" e schiocca il palmo della mano sulla panza che rimbomba come una cocomera matura.
Io non ne posso più e inizio ad aggredirlo: "chi ve lo fa fare cosa? Perché stai rubando il mio tempo? Io sono qui e ti chiedo una cosa, passiamo 20 minuti a discutere e poi chi te lo fa fa?"
E qui che entra il campo il figliolo palestrato, il re dell'accoglienza turistica toscana, il numero uno del marketing, il sovrano delle palestre di tutta la Val di Cecina, il guru del marketing, l'imprenditore di successo di un stabilimento balneare deserto in una stagione turistica in toscana che si sta avvicinando al -50% di presenze turistiche.
Lui, prode guerriero, erede di una stirpe di imprenditori, si schiera subito al fianco del panzuto padre: "no no, io non ce voglio ave' a che fa' co sti stranieri
nun ce se intende
e se po' nun ce se capisce? Ma che stamo a fa
no no
nun volemo problemi".
Io esplodo: "problemi ? Un turista che viene con 450 euro in mano in nero a te che sei un discendente della scimmia e non hai nemmeno messo un cartello per raccontare in giro cosa fai è un problema? Siamo un paese nella merda fino al collo, siamo in vuoto pneumatico di turisti e tu mi dici che un turista è un problema? Ma hai visto il tuo bagno che è vuoto come lo spazio?".
Lui è fermo, incurante delle mie provocazioni: "nooooo
nun ne vojo sapé
sti stranieri portano solo problemi
.".
Per fortuna la vecchia dimostra una salutare avidità e alla fine si intromette come si fa tra persone che passano alle mani e urla ai due uomini: "fermi, che fate, aho so 450 eurini boni .. e mo sti 450 euro ce li prennemo". E tende la mano.
Il francese, che ha capito solo la metà di quanto accaduto, è terrorizzato e piano piano scivola verso la macchina mai prestando le spalle ai 3 scalmanati. La vecchia ha la mano tesa, in un atto patetico di ricevere i 450 euro.
Mi scusi signora, dico io interpretando il pensiero del francese, il mio amico vuole ragionare a freddo sulla sua proposta, domani torniamo e chiudiamo tutto.
Anche io arretro lentamente come se avessi paura che mi potessero sparare alle spalle. Ma non riesco a sopprimere una battuta: "Lei mi piace signora, è romagnola ?".
"No, di Castagneto Carducci" risponde lei che non ha capito una cippa.
E io dentro di me penso che forse non è moralmente ingiusto che questo nostro Paese vada a fondo, buoni e cattivi tutti unici in un abbraccio mortale. In fin dei conti i cattivi, se le cose vanno così, sono in maggioranza rispetto ai buoni.