Molti amici mi hanno chiesto dettagli sulle due obbligazioni convertibili di cui abbiamo spesso parlato: Banca Intermobiliare 1,5% 29 luglio 2015 e Banca Popolare Emilia Romagna 3,7% 31 dicembre 2012 presenti nel nostro portafoglio a scarso rischio – oltre alla quota in oro fisico PHAU – che anche chi scrive possiede..
Chiariamo subito che la conversione ora non ci interessa. Le BIM sono convertibili a 7,5 euro, le BPER a 16 euro. Prezzi astronomici. Per la BIM sapete che abbiamo combattuto perché in occasione del passaggio di proprieta' a Veneto Banca tale strike venisse modificato. Avrebbe permesso alla banca di patrimonializzarsi, cosa ovviamente impossibile con un prezzo invariato a 7,50 euro per azione. Ma una scelta masochistica non ha voluto patrimonializzare a costo zero la banca. Misteri del mercato.E non ditemi che una maggiore patrimonializzazione non avrebbe oggi fatto piacere ai vertici di BIM..
Le domande rivolteci concernono lo stacco di un eventuale diritto in caso proprio di aumento di capitale. Confermiamo che le convertibili Banca Intermobiliare (subordinate) 1,5% e le BPER 3,7% ,in caso di aumento di capitale, come si evince dal regolamento-per entrambe al punto 6-avranno diritto di partecipare anch'esse all'operazione. Verra' staccato un diritto che potra' essere venduto sul mercato. Noi ovviamente non possiamo sapere se le due banche-specialmente BIM- aumenteranno il capitale prima della scadenza. Ma ricordiamo agli amici che ci seguono che queste operazioni sono una manna per i possessori di convertibili.. Parecchi abbonati del lombardreport.com ricordano ancora la vendita del diritto sulla Banca Pop Intra 3% di tanti anni fa,che rese molto piu' in un giorno del rendimento annuale del bond.Ovviamente tutto dipende dall'entita' el diritto che a sua volta dipende dal prezzo di emissione delle nuove azioni e dalle relative modalita' fissate dal CdA.
Quello che ci alletta sono i rendimenti attuali,gia' segnalati proprio pochi giorni fa su queste colonne. Sul Sole 24 Ore di venerdì le BIM 1,5% rendevano annualmente il 7,29% (a 3 anni ed un mese)e le Banca Pop Emilia Romagna 3,7% scadenti tra sei mesi il 4,46% (su base annua).
Guardate i titoli statali-anche se la ritenuta e' minore-e vedrete l'abisso di rendimento.Chiaramente non si puo' intervenire con milioni di euro su questi due valori e gli ordini vanno passati fissando attentamente i prezzi. E' lo scotto da pagare per ottenere maggiori rendimenti.
Chiaramente come per TUTTI gli investimenti vi è un rischio considerando la situazione in cui da 4 anni operiamo in Europa.
Se si sfascia l'euro tutto crolla.Non pensate che ci siano uscite di sicurezza.Tutti saremmo coinvolti. Ma questa è una ipotesi che gravera' sulle nostre teste a lungo.Non pensiamo che dobbiamo smettere di scegliere gli investimenti piu' remunerativi di primarie solide banche italiane per il terrore che tutto finisca. Saremo costretti a convivere a lungo con queste incertezze.. Toccando ferro.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)