Tutto è contro. Perfino GS dice che scenderemo....


Poche volte ho trovato una situazione così difficile a livello internazionale. In quasi 50 anni di analisi economiche c'era sempre una porta aperta. Si chiudeva la nostra borsa ? Si comperava a NY. La recessione imperversava ? I bond erano un approdo sicuro. E nella peggiore delle ipotesi negli anni '70 o all'inizio del secolo nuovo c'era sempre l'oro come valvola di sfogo come investimento.
Ora tutto è cambiato. Goldman Sachs si attende una discesa del mercato azionario statunitense. Detto da/banche notoriamente rialziste (guadagnano se il mercato sale perché aumentano gli acquisti da parte della clientela) non è una bella notizia. La Cina si sta bloccando su livelli che sembrano elevati (7%) di crescita ma insufficienti per mantenere il mastodontico apparato industriale e la crescita della popolazione nelle aree urbane . Il valore delle case non sale piu'. Anzi…Occhio alle statistiche cinesi. Non sono il Vangelo per me. Il titolo della mia laurea era esplicativa, anche se purtroppo molto datata…."Analisi critica delle fonti statistiche cinesi". e gia' allora segnalavo (ma era tant tanti i anni fa) che non erano sempre(allora) oro colato.
Batte in testa anche l'immobiliare statunitense,così importante per le famiglie USA. Per non parlare dell'Europa dove non si riesce a trovare un accordo. Ballano tutti sul Titanic. E,come dice saggiamente Barisoni a Radio 24, dimenticano che se affonda il Titanic affonda anche la prima classe (Germania).
Sempre le statistiche ci dicono che l'Europa è messa meglio della Gran Bretagna o degli USA per molti rapporti (deficit/PIL etc). ma i mercati fanno finta di non saperlo. E svendono i nostri BOT ed i Bonos. E poi cè l'Italia con le sue tristissime beghe politiche da condominio mentre la casa potrebbe bruciare
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Come cautelarsi ? Premesso che credo sia impossibile in questo momento indovinare la mossa giusta credo che sia necessaria una possesso ragionevolmente frazionato "many eggs in a basket": una parte in oro (non dimenticate che il nostro guru Schultz sempre citato da 10 anni e purtroppo da un anno non piu' raggiungibile con i suoi consigli consigliava il 50% in oro e azioni aurifere),una parte in bond di Paesi solidissimi (Norvegia, Svezia, Singapore) a breve termine(sono meno un filo caldo sulla Svizzera perché le autorita' sono pronte a mettere interessi negativi in caso di assalto al franco con conseguenze almeno iniziali sul valore del franco) una parte in titoli obbligazionari italiani a breve (pur consci di qualche rischio,ma bisogna avere redditi per pagare le tasse e noi paghiamo in euro i nostri acquisti in Italia) una infarinatura di azioni italiane (che conoscete bene e non voglio ripetere). Titoli di societa' non indebitate e senza una accesa concorrenza che possano passare indenni in una recessione pesante come quella che stiamo attraversando e che dovremo ancora a lungo attraversare. A questo propositi ricordo che in una delle sue ultime lettere finanziare il grande cavaliere Harry Schultz nel 2009-dopo avere previsto il crac di quel biennio – (NON SOLO ROUBINI NE AVEVA PARLATO, ANZI SCHULTZ LO PREVEDEVA DA ANNI! – con giudizi più volte riportati su queste colonne e nelle conferenze quando si ricordava l'entita' dei derivati: una oncia di argento-ricordavo sempre – ha 200 volte l'ammontare in derivati….) – aveva previsto che questa fase di disastro finanziario sarebbe finito solo nel 2017. Allora qualche lettore rise,ma c'era poco da ridere. Era una previsione che ancor oggi sembra esatta. Ed inoltre l'uscita dalla crisi potrebbe sfociare per H.S. in una iper inflazione,vista la quantita' di carta stampata dalle Zecche. Una ragione in piu' per quel portafoglio al 50% in oro che Schultz consigliava e che noi abbiamo pedissequamente copiato nel "portafoglio a scarso rischio del lombardreport.com" da molti anni.
Come ricorda l'amico Remo Mariani ora non dobbiamo pensare ad incrementare il valore del portafoglio, ma a difenderlo.
Un solo fattore positivo: TUTTI sono negativissimi e hanno venduto. I portafogli sono scarichi. Le put in essere sono moltissime. Quando il largo pubblico capitola (ma non sembra ancora avvenuta la capitolazione) il mercato inizia a muoversi in controtendenza rispetto all'economia reale. Anticipa un futuro lontano. Il contrarian aspetta questo momento. Anche noi attendiamo, pur non sapendo quando il segnale scattera'.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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