Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Analisi tecnica del 6 maggio 2012


Il superamento della resistenza sui 15000 punti sembrava ormai a portata di mano per il nostro indice FTSEMIB, ma non e' stato cosi'. La settimana passata e' stata abbastanza monotematica al ribasso portando l'indice italiano dai 14779 ai 13918 per un calo di oltre il 5.8%. Ora siamo ad un passo dal minimo in area 13830 di 15 giorni fa e dall'altro minimo in area 13600 di fine novembre, che a questo punto non dovrebbero essere difficili da oltrepassare. Infatti, se l'indice non trovasse qui una base per il rimbalzo, gli altri livelli da tenere sott'occhio saranno i 13100 del settembre scorso e il minimo storico in area 12300 del marzo 2009. Su questi livelli potrebbero verificarsi le condizioni per un rimbalzo, ma se non dovessero tenere neanche questi si prospetterebbe uno scenario abbastanza negativo che potrebbe allungare ancora di molto la depressione in atto da tempo sui mercati. La nostra visione quindi, per il medio termine, rimane per il momento impostata verso un ulteriore ribasso o al massimo nella continuazione di questa ampia lateralita', almeno fintanto che il FTSEMIB non torni a superare la soglia dei 15000 che fungerebbe da invertitore del sentiment. La fase negativa dei mercati che stiamo vivendo e', d'altra parte, alimentata e quindi giustificata dall'uscita di notizie poco rassicuranti: lo spread si è riallargato nuovamente fino a 390 punti base con l'uscita dei dati sull'occupazione Usa di aprile, l'euro e' tornato a perdere terreno nei confronti del dollaro, gravato dai dati sull'attività del settore dei servizi dell'eurozona, la battaglia elettorale francese ha fatto pendere l'ago della bilancia su Hollande e cio' potrebbe indebolire la leadership tedesca sull'eurozona; inoltre dagli exit poll delle elezioni greche pare che non ci sia alcuna coalizione capace di formare un governo forte in grado di attuare le ulteriori misure di austerita' che, tra l'altro, ridurranno il PIL di un altro 5%… Certo,qualche motivo per i rialzi i mercati sono sempre in grado di trovarlo, ma in questo contesto non dovrebbe essere molto duraturo.

PRYSMIAN: si allontana dalla resistenza. Sembrava potesse superare la soglia di 12.9 oltre la quale saremmo andati long ma, come il FTSEMIB, se ne e' decisamente allontanato… accantoniamolo per il momento.

STM, siamo dentro! Dopo la notevole discesa partita dai 5 euro, il titolo ha rimbalzato sui 4.28 ma, esaurito velocemente quest'ultimo movimento, e' tornato a scendere. Noi siamo entrati short proprio alla rottura di quel supporto e cioe' appena sotto 4.276. Tuttavia abbiamo impostato anche un take profit di meta' posizione a 4.05 perche' in quell'area potrebbe esserci un supporto in grado di frenare la discesa. Fissiamo comunque lo stop a questo punto appena sopra 4.25 praticamente in pareggio.

LUXOTTICA in controtendenza. Il titolo continua a marciare verso l'alto a dispetto del resto del mercato. Noi siamo andati long al superamento di 27.4, in anticipo sulla rottura dei massimi (questa volta ha pagato perche' il successivo gap up ci avrebbe tagliato fuori!) ed abbiamo gia' incamerato il gain di meta' posizione scattato a 28.3. Ora gestiamo la rimanente quota con tranquillita', cercando di farla correre il piu' possibile; alziamo comunque lo stop profit appena sotto 27.95 per cautelarci da una possibile chiusura del gap ancora aperto.

A2A: il crollo non e`finito! Il titolo sembra non avere ancora trovato una base solida da cui ripartire; il tentativo d'acquisto sopra 0.496 non si e' pertanto verificato, quindi accantoniamo il trade per il momento.

INTESA S.PAOLO, scende con il mercato. Volevamo provare l'acquisto nel caso superasse quota 1.2, ma il titolo non ha fatto altro che scendere con il resto del mercato. Accantoniamo il trade per ora.

BANCO POPOLARE, riparte in discesa? Il titolo ha ritestato quota 1 euro, gia' minimo dello scorso settembre oltre che soglia psicologica. Si potrebbe percio' tentare uno short sulla rottura di tale quota.

EXOR: trend ribassista in atto. Il titolo dopo il rimbalzo ha ripreso a scendere tornando sul supporto di brevissimo da cui era partito. Potremmo tentare uno short sotto 16.4 puntando sulla continuazione del trend in corso.

FERRAGAMO: attendiamolo sulla rialzista. E' il titolo piu' forte da inizio anno; ancora ci brucia averlo accantonato due settimane fa per il fatto che sembrava ormai lontano dalla rottura dei 16.5 che avevamo indicato, sarebbe stato un trade fantastico. Nonostante la recente discesa resta comunque impostato al rialzo, percio' si potrebbe provare un acquisto sulla tenuta della rialzista a quota 15.5.

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