VOLATILITA' E FORZA DEL MERCATO


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Quotidiano di informazione finanziaria, direttore responsabile Emilio Tomasini, Aut. 1403 15/9/97 Tribunale di Modena

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"…VOLATILITA' E FORZA DEL MERCATO …"

 

la situazione è particolarmente elaborata, e il comportamento del mercato SP 500 Future americano lo dimostra: in 3 giorni, 29,30 e 31 gennaio sono stati coperti 58 punti in discesa, e 50 punti in salita. La cosa non capitava da tempo immemore, e dovrebbe essere esemplificativa del fatto che :

  • si parlava di aumento brusco di volatilità e la abbiamo avuta
  • potremmo trovarci dinanzi ad un Bottom importante e dobbiamo valutarlo
  • Sul piano intra-day abbiamo una sequenza "V" spike e siamo tornati ( magia ? ) sul livello della retta verde a suo tempo indicata; ciononostante abbiamo poco in mano in termini di sicurezza.

    A livello daily potremmo sbrigarcela dicendo che il trend è negativo e il bias positivo. In realtà siamo tornati dove dovevamo tornare, e cioè esattamente sul bordo superiore del canale discendente. E siccome non è stato detto una volta, ma più volte, ripetiamo ancora che a bordo canale si consumano le più grandi rotture e le più grandi fregature.

    Mi spiego una volta di più.

    Il canale misura la volatilità, e la volatilità è sicuramente l’escursione tra prezzi minimi e prezzi massimi di una barra, e applicata ad un trend è la misura della persistenza del trend, ma in termini pratici essa è la misura del dolore, della sofferenza di un trader.

    Provate a pensare ad un trader che è corto dall’inizio di ieri americano (15:30 di ieri) pensando alla correzione perché " aveva corso troppo il giorno precedente " e capirete.

    Eppure da 1081 a 1115 di punti non ne erano passati pochi, e scagli la prima pietra chi non ha avuto questo dubbio.

    Ma sul mercato affacciano sempre tutte le tipologie di operatori, i " big guys" e i locals, gli scalpers e i position traders, e tutti con idee, e soprattutto orizzonti temporali diversi : e quella che appare una occasione di rialzo per uno, può apparire una occasione di ribasso per un altro.

    La volatilità è una componente essenziale per un mercato, e in particolare caratterizza un movimento.

    Succede sul 5 minuti, succede sul 45 minuti, succede sul giornaliero. Succede sempre.

    Quindi un canale di volatilità misura molte cose, alcune freddamente statistiche, altre di pathos, se si vuole usare questa parola.

    Quello che io vedo, a giudicare dal grafico più interessante, è che esiste la possibilità che un bottom si sia consumato. Enron, o altre motivazioni le avrete lette sui giornali. Qua si studia la parte grafica, e si deve dire che il momento può essere interessante. Dovremo superare lo scoglio 1140 questo è chiaro, e allora sapremo se attenderci " almeno una altra 5 " o un periodo di rialzo.

    Per questo mercato.

    Passiamo adesso al FIB. Sotto questo aspetto, e so che potrò deludere molti, non è successo niente. Si parla, e giustamente, di forza relativa, e oggi il FIB si è caratterizzato per una forza relativa minima nei confronti degli altri mercati.

    Pure il DAX che non è un mostro di forza, si è comportato meglio.

    Quindi dal punto di vista DAILY, non abbiamo nessun segnale. Ma il FIB lo sappiamo è fatto così. Troppi pochi volumi, troppa operatività intra-day in mano ai cacciatori di stopl, troppo poca volatilità.

    Il grafico DAILY rimane nella situazione di limbo, dove la B potrebbe essere fatta, e potrebbe essere da fare.

    Su tutto, per tutti , il punto contrassegnato da X; sopra abbiamo ancora la possibilità di rialzo, sotto no. E nel mezzo, l’attesa che un qualcosa si svegli: il FIB, lo definisce un collega trader, non da strapazzo, è come una ballerina di fila che non segue troppo a tempo le altre. Ogni tanto si mette in riga, ma tende a perdere il tempo. E’ così, lo sappiamo, e lo dobbiamo sopportare.

    Ed allora ci rivolgiamo al grafico intra-day, per vedere se, nascosto tra le minute dei movimenti minimi, si possa scorgere un qualcosa di più chiaro : molte volte ci facciamo abbagliare da ipotesi sballate, altre riusciamo a cogliere qualcosa.

    Sotto questo aspetto la situazione di oggi non arricchisce la visione : abbiamo detto che esistono due ipotesi : .2 (o B) fatta, a di .2 (o B) fatta oppure b di .2 da fare e c di .2 da fare.

    Volendo potremmo con oggi peggiorare il quadro, e cioè estendere ancora con altre ipotesi ( b di b etc ) ma sostanzialmente vorremmo trovare una situazione più definitiva.

    Per oggi dunque e i giorni prossimi : al rialzo il fatto di andare verso 32450 e lì rimanere diverrebbe una cosa negativa, cioè l’attesa di una forma di discesa. a 32390b 31935 o  un  minimo intermedio e c  32450.

    Al ribasso il fatto di andare e fermarci a 31700 e quindi sotto il minimo precedente ( 31800) avrebbe ancora ripercussioni positive. abc. a 31800 b 32390 o  un massimo intermedio e c 31700.

    E il superamento di 32450 o la perdita di 31700 indirizzeranno verso altre mete.

    Il momento lo capisco, non è dei migliori, purtuttavia esiste lo spazio per qualche trade; l’attività di questi giorni sul sito lo dimostra, e soprattutto l’imperativo è : rimanere concentrati. Così come abbiamo avuto questo strappo di volatilità, ne dovranno arrivare altri, e abbiamo visto che essere concentrati ha portato a dei vantaggi.

    Sullo YEN ci siamo sbagliati e abbiamo pagato.

     

    Rimanete concentrati, buon trading! ( riproduzione riservata )

    APPENDICE TECNICA

    I grafici in Tempo Reale sono stati ottenuti con l'ausilio di CQG ,USA ed analizzati con il software Advanced GET Real Time, versione 7.1.1 build 165. I grafici di Fine Giornata sono ottenuti con l'ausilio di CDB,Torino ed analizzati con il software ADVANCED GET EOD, versione 7.6 build 148. Si ringraziano CQG Italia, CDB Torino e TTI, Akron per il permesso di riproduzione

    LEGENDA

    - 1,2,3,4,5. Indica una fase di forte direzionalità: vedi alla voce "trend". - AutoGANN line : funzione che permette di tracciare linee di GANN in modo automatico; nella versione Real Time il programma provvede ad auto-ottimizzare queste linee, in modo automatico, tramite l’uso dei pivots - ABC. Indica una fase di correzione : vedi alla voce "correzione". - Area MOB (Make Or Break). Area test dove un mercato può invertire la propria tendenza, o accelerarla. Utile per definire la presenza di onda correttiva o di impulso ( Elliott Wave –C- Elliott Wave –3-). Dalla versione Get 7 in poi l’indicatore è corredato di due linee verticale nere all’interno del rettangolo colorato: servono per definire quando attenderci il test in oggetto. - Bias Reversal. Correlazione nel tempo tra due Pivots precedenti. Utile per identificare ideali bruschi cambiamenti di mercato. - Canale di Volatilità. Insieme di rette parallele che accompagnano un movimento, misurando la componente volatile originata da un punto di pivot. Caratteristica del canale è quella di autoadattarsi. Utile per segnalare la fine di un movimento, e per proteggere una posizione già iniziata. Il canale viene misurato per "default" in un intervallo compreso tra +/- 2 dvz std. Il numero che compare alla base del canale ( es; 0,987 ) rappresenta l’Indice di Pearson e misura l’affidabilità del canale stesso, in quel momento. Valori inferiori a 0,93 ( 93%) sono da considerarsi scarsamente significativi. - Chi Controlla Il Mercato. Tecnica che rappresenta l’ultima evoluzione dell’Oscillatore. Si cerca di capire chi effettivamente tiene in mano il mercato. Si applicano Oscillatori di diversa lunghezza ( 5/17;5/35;10/70). - Correzione. Altrimenti detta di congestione, neutralità, lateralità, rumore definisce una fase di mercato non direzionale, durante la quale cioè non si scorge un trend dominante. - ELLIPSE. Indicatore di prezzo + tempo. Quando l’ombra in grigio coincide con l’ellisse colorata, una reazione è attesa. Serve per capire quando aspettarci una correzione ( sia rialzista che ribassista ) tale da NON inficiare il trend principale. Colore azzurro : Ellipse normale Colore giallo : Ellipse di breve Colore Bianco : Ellipse di lungo. - False Barre sullo Stocastico. Indicano la presenza di un forte trend positivo se sono al di sopra dell’indicatore; negativo se sono poste sotto. Il significato è quello di evidenziare quando ignorare questo indicatore se si rivela la presenza di un andamento trending. Operativamente si suggerisce di entrare in posizione quando, dopo aver segnalato un forte trend con le barre sopra l’indicatore, successivamente l’indicatore torna sotto 20 e risale. Analogamente quando dopo aver segnalato la presenza di un forte trend discendente, con le barre sotto l’indicatore, l’indicatore risale oltre 70 e poi discende. - Indice PTI (Profit Taking Index).Valore numerico rappresentato dal rapporto tra il trend primario e la sua presa di profitto. Utile per definire la possibilità di nuovi max/min (Elliott Wave 5). Maggiore di 35: alta probabilità. Minore di 35: bassa probabilità. - XTL (Expert Trend Locator).Indicatore di casualità. Utile per anticipare la presenza di un’onda impulsiva ( Elliott Wave –3-).La barra si colora di azzurro per indicare una forte componente direzionale rialzista, si colora di rosso per indicare una forte componente direzionale ribassista, resta di colore nero per indicare l’assenza di una forte componente direzionale. In questo caso si dice che c’è "rumore". - XTL REVERSAL . Segnale di possibile inversione del trend. - Oscillatore. Differenza di medie riportata su Istogramma. Serve per osservare la fine di una correzione. Frequenze : 5/17 per estensioni di onda 3 – 5/35 per movimenti standard – 10/70 per conteggio Long Term. Tolleranza ammessa : 90% di ritracciamento dal massimo/minimo dell’Oscillatore fino a –140% dal massimo/minimo dell’Oscillatore. Al di sotto del 140% serve anche per stabilire gli operatori sul mercato che hanno perso il controllo delle loro posizioni - PIVOT. Noto anche come punto di swing, si riferisce al punto massimo dove un trend ha invertito la sua direzione. ADVANCED GET riconosce in automatico punti di svolta con 4 gradi di importanza, che indica con P ( Principale ); J ( Maggiore ); I ( Intermedio ); M ( Minore ) dal più rilevante verso il meno. Il programma classifica sempre automaticamente Pivots definitivi o provvisori in base ad un diverso colore. I Pivots provvisori diverranno definitivi allorquando vengano rispettati parametri stabiliti dal programma. - STOPL. Altrimenti detto stoploss, indica il prezzo al quale l’operatore è disposto a annullare l’operazione impostata, prendendo la perdita, allo scopo di evitare perdite ancora più grandi. In altre parole indica il livello al quale il trader cambia opinione circa l’operazione effettuata ed esce dal mercato. - Time & Price funzione che permette di tracciare confluenze di tempo + prezzo tramite valori prefissati. - TJ WEB In base all’escursione di 1 sola barra precedente vengono individuati 2 zone neutre, rispettivamente una superiore (NU) e una inferiore (ND) 4 livelli di supporto (SA,SB,SC,SD) e 4 livelli di resistenza (RA,RB,RC,RD). - Trend. Altrimenti detta fase di impulso, direzionalità , indica una fase principale di mercato, sia essa al rialzo o al ribasso. -(riproduzione riservata ) Non vi è certezza circa il comportamento futuro. L'investimento sul mercato azionario e su quello dei derivati comporta un rischio

    Massimiliano Del Corona

    mdelcorona@inwind.it

    Aut. Consob 95007829 22/9/95

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