La situazione continua a rimanere instabile con tutti gli indici in profondo rosso dopo un buon rally nei giorni precedenti. Il procuratore di New York finalmente sta rovistando tra le paghe (si parla complessivamente oltre 3 miliardi di dollari!!!) degli arzilli e crumiri vecchietti che hanno gonfiato a dovere i bilanci, speriamo che dia la purga finale a tutto il sistema anche se nell’immediato non farebbe molto bene ai mercati. Al generale clima di caccia alle streghe (quando avverrà in Europa?) va aggiungersi una serie di dati negativi a livello macroeconomico e la situazione critica del Sud America che sono sotto agli occhi di tutti.
Come da programma, un mercato così da pochissime opportunità di trading rialzista basato sulla Forza Relativa, anche se i movimenti di queste settimane sono stati molto utili per individuare potenziali livelli di entrata su diversi titoli. Nei precedenti report parlavo della fase finale del ribasso, in cui molte azioni che una volta occupavano i primi posti della lista sulla Forza Relativa avrebbero dovuto stornare e accompagnare l’ultima fase del ribasso. Tale movimento è avvenuto con atti rapidi e convulsi, in cui, vedi Recordati, a giornate di fortissimo ribasso si sono alternati altrettanti strepitosi recuperi.
Tralasciando il fatto che non mi è dato conoscere quando finirà di fare freddo in Borsa (magari quest’anno è la volta buona che vediamo un inverno con temperature decisamente sopra la media), movimenti così repentini non mi piacciono perché non danno l’idea di dove siano i veri punti di supporto e resistenza e non permettono il formarsi di una sana congestione, che rende tutto più controllabile e a minor rischio. Al contrario, adoro vedere grafici come quelli di Cassa di Risparmio di Firenze e della Popolare dell’Etruria e del Lazio, quest’ultima reduce da un ultima trimestrale ottima a livello di utili, che se rotti con la dovuta maniera possono rivelarsi fortemente direzionali.
Al momento, finché il mercato generale non ci darà un poco di supporto, risulta quindi fondamentale imparare a stare alla finestra e osservare bene tutto quello che passa per la strada.
Per finire, ecco la classica tabella a cui presto seguirà la watched list.
Saluti.
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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