Si torna sul " luogo del delitto",sull 'azione cioè che ha permesso ai nostri amici-abbonati di guadagnare in giugno cifre consistenti nella sua ascesa tra euro 5,60 fino a ben oltre euro 7.
Ci riferiamo alla Banca Popolare Luino Varese (PLV) in procinto di essere incorporata dalla Banca Pop.Commercio Industria (BPCI)
1)Partiamo dai COMUNICATI UFFICIALI:
Il 30 giugno il CdA della BPCI ha approvato il Piano Industriale di gruppo 2003 -2006.
Il comunicato congiunto BPCI-PLV così recita:
"Fusione di PLV in BPCI e conferimento della rete bancaria delle due entità nella Banca Rete Nord.
Il percorso riorganizzativo che presumibilmente si concludera' nel 2003 verra' avviato entro il 2002 con il conferimento delle reti ex BPCI e PLV in una nuova banca,appositamente costituita,previa fusione in BPCI di PLV,attualmente controllata all '80% circa.
L 'ipotesi preliminare di rapporto di cambio relativo alla fusione è di 4 azioni BPCI ogni 5 PLV.L 'effettivo rapporto di cambio sara' determinato sulla base delle situazioni contabili al 30 giugno 2002 all 'atto di approvazione dei progetti di fusione.
2)Quello che il comunicato non dice, ma doveva dire :.
La fusione di PLV in una banca cooperativa implica il DIRITTO DI RECESSO. L'art 2437 c.c. dice "I soci dissenzienti dalle deliberazioni riguardanti il cambiamento dell 'oggetto o del TIPO della società o il trasferimento della sede sociale all 'estero hanno diritto di recedere dalla societa' e di ottenere il rimborso delle proprie azioni secondo il prezzo medio di borsa dell 'ultimo semestre se queste sono quotate in borsa"
Tale prezzo attualmente è di euro 5,58.
3) Percio' se i piani di BPCI saranno rispettati e se dobbiamo dare credito al comunicato della banca milanese,nella PEGGIORE DELLE IPOTESI, avremo un rimborso a euro 5,58 tra qualche mese ,probabilmente fine febbraio 2003, di una azione che attualmente viene negoziata tra euro 5 e 5,30. Se consideriamo un prezzo medio di euro 5,20 si ha un profitto del 7% in 4 mesi,pari al 21% all 'anno. Nessun p/t offre rendimenti così spettacolosi.
Se il rimborso dovesse avvenire piu' tardi il rendimento del p/t,pur elevatissimo,scenderebbe proporzialmente.
4)ma l 'operazione prevede anche la possibilità di un concambio(per il momento 4:5).Se la BPCI si dovesse trovare a Natale a euro 8 la PLV ,attualmente a euro 5,30,varrebbe 6,40.Si potrebbe liquidare l 'investimento con un utile del 21% in due mesi (120% all 'anno). Una ipotesi non impossibile se si considera che in tal modo BPCI potrebbe evitare di pagare 30 milioni di euro di recesso,rimborso probabilmente – ed ovviamente-richiesto da tutti i soci di minoranza se la quotazione fosse inferiore a euro 5,58.
5)La stampa parla di una mossa della Popolare di Bergamo per acquisire la BPCI ed incorporarla.In tal caso il Piano Industriale salterebbe.ma forse non tutto il male verrebbe per nuocere.Infatti Bankitalia non potrebbe fqacilmente ,a nostro giudizio,permettere che la Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino controlli una Banca Popolare Commercio e Industria che possiede l ' 80% della Popolare di Varese. Troppo monopolio su Varese…Se tale nostra ipotesi fosse confermata tornerebbe d'attualita' la vendita della PLV che ha mezzi propri per euro 5,21 per azione. Se venisse venduta a tre volte il patrimonio BPCI incasserebbe euro 15,63 per azione.Ed i soci di minoranza,per la obbligatoria OPA, euro 15,63 + 5,50( media approssimativa dei 12 mesi) : 2 = euro 10,56.Sarebbe il colpo del secolo !
6)Ma se tutto franasse per qualche totalmente imprevedibile inghibbo ? I soci della Luino-Varese avrebbero in ogni modo in mano una azione che rende,sulla base del dividendo dell 'anno scorso ,il 5,2%,quota pochissimo sopra i mezzi propri ed ha dichiarato pochi giorni fa un incremento del 79,7% dell 'utile del terzo trimestre. Non male nell 'attuale situazione di mercato. Con queste premesse consigliamo agli amici-abbonati che non avevano a suo tempo liquidato le azioni dopo il rialzo di giugno di aspettare a venderle in attesa delle prossime novità.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)