Entro il 17 dicembre il Governo italiano deve rispondere alla denuncia della Commissione Europea che punta il dito sulle anomalie delle Popolari quotate : voto capitario e tetto azionario. Proprio quelle due situazioni che mantengono sottoquotati i titoli delle banche iscritte sul listino e bloccano cospicui acquisti da parte di Fondi di Investimento esteri.
E dopo la risposta italiana la Commissione rispondera' – confermenado indubbiamente le critiche- ed il Governo italiano avra' 90 giorni di tempo per adeguarsi.
Una vera bomba per il listino che ora vede i titoli delle popolari( Credito valtellinese,Banca Pop Milano in primis) quotati addirittura sotto il valore patrimoniale.
Se la Commissione sara' severa-e pensiamo che non voglia trasgredire alla sua prassi- le banche popolari rappresenteranno il migliore investimento sul listino. Nel frattempo il portafoglio del lombardreport . com è gia' massicciamente posizionato sul Credito Valtellinese. Tra dividendo del 4,5%,aumento di capitale facilitato e riforma delle popolari la miscela sta diventando esplosiva. Anche se Centrosim è sempre sul listino come pompiere.
Inoltre,nel settore obbligazionario, meta' dell 'investimento è in Banca Pop. Emilia Romagna 4% 2008 ( l 'altro 50% in Enertad CV 5,75% come ben sanno gli amici abbonati).La convertibile BPER 4% 2008 (attenzione ,non 2005,prestito quotato da NON acquistare),senza rischio, ci posiziona anche su questa popolare quotata. Infatti la riforma tocchera' solo le quotate.
Chi segue il portafoglio delle "situazioni speciali" del lombardreport.com è posizionato su due valori che potrebbero beneficiare clamorosamente della eventuale riforma.
P.S. Non dimenticate che anche CATTOLICA ASSICURAZIONI è una cooperativa con gli stessi vincoli e lacci delle banche popolari. Se la Commissione dovesse intervenire sui titoli quotati per eliminare queste storture….
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)