Tutti in questi giorni sono con le orecchie diritte per capire il perché di questi movimenti dei mercati finanziari e valutari. Io, personalmente, piuttosto di dimenarmi in dibattiti tecnico-scientifici su Politica Economica e modelli previsionali che ci azzeccano poco, preferisco raccontare ciò che mi è successo oggi, il quale come problematica è molto vicino a quello che ogni giorno “i padri di famiglia” affrontano, e, soprattutto, è una lezione di trading e psicologia che non si trovano nei libri. Spero vivamente che possa aiutare me e i lettori. Ecco cosa mi è capitato.
E’ un periodo che sono in particolare sintonia con i numeri, non solo borsistici, e anche ieri l’ho dimostrato. Infatti, quest’oggi Recordati e Merloni sono rimaste ancora in fase riflessiva, mentre Permasteelisa è partita a razzo facendo segnare un rialzo del 6% e passa. Nonostante però queste previsioni perfette, ho qualcosa nello stomaco che mi rode: questa sintonia si è tramutata nello show delle occasioni mancate. Dicevo prima che sono sulla lunghezza d’onda ideale ma il fato, la mia poca oculatezza o ciò che Dio solo sa, non mi permette di concretizzare. Tutto è cominciato una settimana fa con il SuperEnalotto. Sotto l’afa di mercoledì scorso, infatti, mi sentivo addosso quella vibrazione giusta (una sensazione difficile da descrivere) che mi aveva spinto a compilare la schedina già nel primo pomeriggio, con l’assoluta decisione di andarla poi a giocare in serata. Passano le ore, la Borsa chiude e l’ora per andare a giocare si avvicina. Che fa Mauro, gioca? Ma no! Mi metto a fare l’elettricista e, preso tra viti e fili per montarmi un ventilatore da soffitto, passano le 7,15 e addio schedina. Vabbé! Soldo risparmiato, soldo guadagnato…ma non questa volta. Arriva l’ora di cena, la signorina bionda alla TV dice i numeri ed io, con lo sguardo del beffato, mi accorgo di aver perso un tre. Una cosa insoddisfacente, non tanto per i soldi, bensì perché avevo l’occasione sotto il naso e me la sono fatta scappare, cosa che non sopporto. Come del resto non sopporto oggi di aver perso il treno Permasteelisa per semplice mancanza di lucidità. Ieri notte, infatti, appena finito di scrivere il report non vedevo l’ora di poggiare la testa sul letto e, complice la stanchezza, ho fatto un fuorviante ragionamento su una possibile falsa rottura della doji che mi aveva inibito dall’inserire i miei classici alert e ordini. Fatto sta che, come molti lavoratori, mi sono alzato presto stamattina e, al contrario di molti lavoratori, mi ero prefissato di godermi una mattinata al mare, visto che la giornata in Borsa si prefigurava per me poco interessante e, per mezza giornata, potevo benissimo gestire a distanza le posizioni: tra un poca di stanchezza residua, la coscienza di avere già il paracadute pronto sui titoli in portafoglio, il secchiello, la paletta e il salvagente a forma di papera, chi si è ricordato più di Permasteelisa che voleva tanto pagarmi parte delle ferie con un bel colpo intraday? Amen, ad ogni modo ho fatto quattro ore di relax tornando più stanco di prima ma ho imparato una lezione: essere sgombri da pensieri e freschi di mente quando si fanno le valutazioni di mercato e il piazzamento degli ordini o, piuttosto, lasciar perdere tutto senza pensarci. Mi rendo conto di essere andato un poco fuori dal seminato con questo articolo, ma la ragazza che ti pianta in asso, il vicino che taglia l'erba alle dieci di sera o il lavoro che ti manda a casa con le ginocchia fanno parte del gioco e fanno parte del trading per chi, come molti, non lo fa di professione.
Per il 28/06 a livello operativo non cambia nulla, l’importante è non farsi impressionare dal –3% odierno di Merloni perché c’è purtroppo la necessità di scaricare l’ipervenduto e, se intercalato all’interno del trend generale, come ribadivo all’inizio dell’articolo non significa al momento nulla.
Forza Relativa Percentile per il 28/06:
I Quattro Moschettieri
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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