Anche oggi nei book si sono viste mani forti che compravano. Ti danno l'idea che il mercato possa tornare indietro, fanno shortare gli intraday traders e poi continuano a comprare fino a far strappare i prezzi costringendo tutti alle ricoperture. Oggi ho seguito lo stesso copione di ieri. Comprare sui pull back in attesa dello strappo da short covering. Da notare l'impennata di volatilità sulle call marzo e giugno. Verso la chiusura è iniziata la difesa di 32000. Ci sono diverse migliaia di call aperte su questo strike marzo e la speculazione farà di tutto per difenderlo. Basterà però solo una chiusura sopra 32000 domani per far leggere a tutti nel week end alcune elementari cose: a) breakout rialzista della trendline ribassista dai massimi di 33100 su daily e weekly di mib30, mibtel e fib b) chiusura weekly superiore alle ultime 4 barre (ultimo mese) c) chiara inversione paragonabile per volatilità e velocità a quelle di ottobre 1999 e 1998 (formazione a V).
Il tutto con i mercati USA che non stanno certo dando una mano. Il Nasdaq in particolare soffre la mancanza di iniziative del denaro visto che gli istituzionali stanno riposizionando sull'azionario gestioni e fondi privilegiando gli indici old economy che dal 2000 hanno comunque buoni elementi (penso i migliori) legati alla new economy. Prendete il Dow Jones. Dentro ci sono IBM e Microsoft, che hanno più probabilità di fare utili del 85% delle società Nasdaq. I gestori metteranno i soldi sul DJ e sul SP assicurandosi società che fanno utili piuttosto di spalmare il cash su titoli ancora in dubbio del Nasdaq. Lo stesso vale per l'Europa. In italia il prossimo ingresso nel mib30 di STM porterà il nostro indice ad essere uno dei più "new economy" in Europa, con il vantaggio di avere una parte di old economy molto solida (Eni, Enel, Generali). Se prendete il FTSE invece vedrete che sta sottoperformando in quanto ancora troppo pesato sulla old economy. Questa considerazione è di estrema importanza. I gestori di fondi e di patrimoni stanno cercando un giusto mix tra old e new dove il peso della new economy sia garantito da titoli collaudati e leader dei rispettivi business, in modo da garantire dinamicità all'investimento senza incorrere nel rischio default.