Chi invece ottiene ottime performance dedicando a questo "lavoro" poco tempo è Giovanni Borsi, 40 anni, una laurea in Economia e Commercio a Parma e qualche consulenza per le aziende. Da febbraio a maggio di quest'anno ha partecipato al campionato italiano per Top trader di Borsa con denaro reale. Ha messo lì un milione, tanto per provare, ne ha portati a casa dieci, dopo aver mosso qualcosa come tre miliardi e cento milioni. "Ho fatto un pensierino ad abbandonare la mia attività per dedicarmi solo al trader. I vantaggi in termini di tempo sono enormi. Al mattino prima delle nove accompagno mia figlia di venti mesi all'asilo. Con lei per casa non mi collego in Rete perché c'è il rischio che mi faccia saltare il computer al momento topico del mercato. Non mi perdo mai l'apertura perché compro e vendo covered warrant. E sfrutto, da un punto di vista di matematica pura, le inefficienze del sistema bancario nel garantire la liquidità sul mercato". Quando il mercato si muove, questo mordi e fuggi può essere molto redditizio. Borsi lo sa bene visto che è riuscito a portarsi a casa anche dieci milioni al giorno. "Oggi opero per un paio d'ore al giorno utilizzando un numero verde con il cellulare, mi faccio aiutare da qualche parente o chiamo la mia banca. E il tempo libero che mi rimane lo passo con la mia famiglia, ma sto valutando alcune proposte. Per esempio quella di creare un sito Internet per dare informazioni tecniche agli investitori". Allo stesso campionato di Top trader ha partecipato anche Alessandro Scotto Di Vetta, napoletano di 25 anni che in questo modo ha scoperto anche un possibile lavoro. Naturalmente ridotto al minimo. Infatti ha partecipato con 25 milioni ottenendo una performance del 483%, ed è passato all'incasso di 145 milioni. "Ogni giorno facevo le mie operazioni con 160 compravendite nella new economy, nel Nuovo mercato e con qualche titolo bancario o assicurativo", afferma Di Vetta. "Il vantaggio di Internet è la possibilità di operare da casa: in questo modo mi gestisco il tempo a modo mio. Posso lavorare quando ne ho voglia oppure prendermi un giorno di vacanza. D'inverno mi dedico alla palestra e al tennis. Certo per diventare un trader occorrono anche requisiti personali come una grande forza di volontà, e buone doti tecniche di analisi matematica. Oggi riesco a operare con margini superiori ai due milioni al mese". Scotto Di Vetta accetta la sua buona dose di rischio in questo mestiere. Sarà forse questo che lo spinge a rifiutare il posto di autista per mezzi pubblici a Salerno, retribuzione due milioni al mese, vinto con un concorso?