Tutti in questo periodo si chiedono se ci sarà o meno la ripresa dell’economia USA che riporterà il mondo e la Borsa ad un nuovo periodo di prosperità. L’attenzione quindi è massima nei confronti degli indicatori sulla fiducia e quelli tesi a rappresentare nel modo migliore lo stato di salute dei settori di produzione, non più come tempo addietro ad attendere spasmodicamente la prossima mossa di Greenspan sui tassi. Personalmente non guardo più questi dati con grande interesse a livello operativo perché i mercati hanno dimostrato spesso di snobbarli, inoltre, tutti quei strumenti classici di analisi macroeconomica e modelli di sviluppo che ho assorbito nel corso degli anni si sono rivelati in questo periodo di una scarsa valenza empirica. Se a tutto ciò aggiungiamo che il PIL americano dovrà essere rivisto alla luce delle frodi contabili di Worldcom e amici e, soprattutto, che tale indice è troppo grezzo per misurare il reale benessere di un popolo o nazione (provate ad andare a vedere i dati dell’Arabia Saudita o di altri paesi ricchi di petrolio se la gente ha un tenore di vita pari a quello del PIL pro-capite), quali dati possono dare certezza su una eventuale ripresa dell’economia? Nessuno. Questa incertezza si riflette anche sui corsi azionari, infatti, il Nasdaq ieri ha perso il 4% e passa con la terza giornata dai più alti volumi della storia, mentre il Mibtel sta dimostrando di non affondare pesantemente con il compagno di oltre oceano. Le azioni sotto osservazione sembrano però tenere al momento ancora botta e, per questo, non ho particolari indicazioni da fornire. Vorrei invece porre l’attenzione un attimo su Italcementi, la quale ieri si è gonfiata sulla notizia di un accordo con la società inglese Arriva e che oggi pare già in fase di sfiatamento. Proprio con riferimento al cemento, leggevo un’intervista fatta a Franco Buzzi, nella quale egli stesso affermava che il business del suo settore dovrebbe trovarsi alla fine del ciclo positivo pluriennale iniziato nel ’98 e che dura all’incirca 4 anni. Proprio in considerazione di ciò, senza mollare al momento IT dai sorvegliati speciali, bisogna mantenere la massima concentrazione sui conti del gruppo nei prossimi mesi, cercando di evitare gli eventuali movimenti costruiti ad arte dalle mani forti per scaricare a noi le loro azioni. Nel tardo pomeriggio posterò inoltre l’analisi di un’altra società candidata a divenire Moschettiere in base all’analisi Canslim.
Forza Relativa Pecentile
I Quattro Moschettieri
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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