Sarà che la gente è in ferie, sarà il clima di incertezza e paura attorno al sistema politico-economico internazionale, ma le giornate come quelle viste nelle ultime sedute sulle small e mid cap sono quelle che odio più di tutte. In questo periodo è facile infatti trovarsi in portafoglio titoli che, come ad esempio Merloni, non hanno alcuna direzione precisa, contribuendo a mantenere alta la tensione perché corrono lungo livelli sensibili. Il sangue freddo e i nervi saldi sono quindi fattori fondamentali per gestire dei titoli che con la loro non direzionalità possono invogliare ad uscire per poi rientrare in condizioni meno incerte, astraendo così totalmente dalla disciplina. Accanto a questi movimenti statici avvengono anche movimenti erratici e fuorvianti al massimo: breakouts da manuale che il mercato capovolge facendo andare il titolo nella direzione opposta. Questo è stato il caso di Sabaf che, dopo la rottura di un “head&shoulder top” da manuale, si appoggia lungo una trendline rialzista (il cui livello di prezzo non presentava grossi volumi in domanda) facendo chiudere il titolo in forte rialzo. Obbediente nell’applicazione dei miei stop, ecco che sono stato beccato sullo sfondamento del testa e spalle e, ora, con questa beffa sul gobbone, attendo simpaticamente che questo “clown” cattivo del mercato mi dia l’opportunità di rifarmi. Mi raccomando quindi per chi opera con titoli sottili fuori dalla tabella della Forza Relativa Percentile di fare attenzione ai momenti di scarsa liquidità e dinamicità che posso creare delle vere e proprie trappole d’acciaio.
Per quanto riguarda i Quattro Moschettieri, la congestione continua ad imperversare su tutti i fronti: lo so che per lo spirito aggressivo del trader è difficile restare a guardare, ma imparare a sostenere questa “sofferenza” è basilare.
Forza Relativa Pecentile per il 05/07:
I Quattro Moschettieri
Sabaf
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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