Si torna alla piena attività


ritornano anche le prese di profitto che fino a ieri non avevano influito molto sui prezzi. L'apertura è stata dominata da coloro che volevano monetizzare i forti rialzi dopo aver comprato (come il sottoscritto) nella pausa natalizia convinti che ormai i gestori avessero lasciato andare il 2002 per poi iniziare bene il 2003. Le notizie geopolitiche rimangono sempre la scusa migliore ma anche i lettori si saranno accorti che un giorno si dice A e l'altro si dice B per cui non vale la pena di fare piani a lungo termine. L'unica cosa reale sono i prezzi ed i dati del mercato. L'open interest è sempre a livelli bullish (una delle cose che mi ha fatto comprare sotto Natale è stato anche il crollo di OI a 11300 contratti), il mib30 è ritornato a 25000 punti mentre Nasdaq e Sp si trovano sulla linea di resistenza statica importantissima di 1440 e 925 rispettivamente.  Oggi mi aspetto una forte corrente di profit taking che dovrà essere contrastata dai fondi e dai gestori che vogliono accumulare diversamente ritorneremmo in congestione tra 23800 e 25000. Quindi segnale di buy in caso di superamento pomeridiano di 25400 e segnale di alleggerimento in caso di chiusura sotto 24850. Nel mezzo c' è solo congestione intraday.

L'elemento nuovo del 2003 è il rientro del Cola o meglio dei suoi miliardi (milioni per dirla con l'euro). Se il piano sarà realizzato (come sembra) quelli sono tutti soldi che non dovranno sborsare le banche nostrane e voi sapete bene il nostro indice mib30 da cosa sia principalmente composto.

(articolo di Sandro Mancini)

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