L'ultima giornata di trading pre natalizia si è chiusa con un bel trade su Banca Antonveneta che ha fruttato un +1,95% (oltre a quelli su E Biscom ed Stm fuori portafoglio). Da domani (lunedì 29 dicembre) parte lo sprint di fine anno. Mi aspetto una giornata abbastanza anonima a causa dell'atmosfera natalizia e dei bassi volumi.
I titoli su cui ci saranno possibilità di operare sono due: Pop Verona e Novara e Tiscali.
Pop Vr: Buy se l'apertura sarà <= 13,43, SELL se aprirà > 13,79 (poco probabile)
Stop loss: 17 tick calcolato sul prezzo d'ingresso
Tiscali: BUY se l'apertura sarà < 5,59
Stop loss: 14 tick sul prezzo d'ingresso
Ho fatto uno scan di tutti i titoli del Mib30 per avere un'idea più chiara di quello che potrà accadere nei prossimi giorni ed ho individuato molte configurazioni ribassiste che lasciano ipotizzare una continuazione a breve dei ribassi. In particolare brutte le situazioni di: Fideuram, Mediolanum, Mediobanca, Mps, Antonveneta, Fiat e Seat (quest'ultima già in ipervenduto). Sul versante opposto (ossia con maggiori probabilità di rialzo) mi pare interessante la situazione di Banca Intesa, mentre per altri titoli (ad esempio i telefonici) nulla è compromesso per una ripresa a breve del trend rialzista.
Di certo la vicenda Parmalat terrà ancora banco e sarà difficile tranquillizzare i risparmiatori. La verità venuta a galla credo sia andata al di là di ogni più pessimistica previsione e mette in discussione tutto il sistema Italia sul fronte economico-politico (e giudiziario). Ad inquietare credo sia soprattutto la scoperta che uno dei colossi industriali italiani possa essere stato quotato, sia entrato nel Mib30 ed abbia emesso a ripetizione nuovi bond grazie a bilanci truccati e documenti falsificati con lo scanner (!). Il tutto per la durata di ben 15 anni e senza che nessuno si accorgesse di nulla! Veramente i controlli sono inefficaci o….? Non credo che questa sia una giustificazione rassicurante per gli investitori…