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Settimane, mesi importanti.


Forse sono un pazzo a sostenerlo in un mercato come questo e forse mi pentirò di non aver detto che siamo in una fase di incertezza, che gli indici sono al momento incomprensibili e che è impossibile poter fare previsioni su quello che ci aspetta visto la potenziale guerra in Iraq, l’economia che corre vicino al baratro, l’effetto serra che ci da alla testa, ecc. ecc. ecc.. Forse. Premetto che devono ancora regalarmi la palla di cristallo, quindi non so se la fortezza economica americana ricomincerà a sostenere il ciclo mondiale oppure se cadremo vittima di alieni pieni di azioni che ci terranno in pugno con la minaccia di fare crollare il sistema (J!!! Altro che la solita invasione con le astronavi!!! J). Un grafico però lo so ancora leggere e questo grafico mi aiuta molto a preparare la mente agli eventi futuri.

Anche se penso che molti di voi lo abbiano già fatto, vorrei portare la vostra attenzione su gli indici delle più importanti Borse mondiali non utilizzando la classica scala giornaliera, bensì una di tipo mensile. Eccone alcuni.

 

Ritengo che non serva nemmeno un mio commento sul perché il trend deve cambiare in queste settimane o mesi. Risulta infatti lampante come la maggior parte degli indici abbiano creato in agosto una barra mensile inside a quella di luglio e, per il momento, settembre sembra voler continuare questa congestione con un’altra inside bar. Se la volatilità continuasse a contrarsi accompagnata da una staticità dei corsi, indipendentemente che si scatti al rialzo o al ribasso lo scenario in caso di breakout diverrebbe veramente esplosivo. Il problema a questo punto rimane sempre quello: quando cambierà la musica? La risposta più intelligente sarebbe dire “solo quando il mercato lo vuole” ma, secondo mie valutazioni, tra ottobre e i primi di novembre potremmo vedere la svolta del scenario appena dipinto. Non inserisco dentro a questo discorso tutte le congetture economico-politiche che potrebbero far variare la scena o favorirne una al posto di un'altra in quanto, se da un lato mi coprirebbero le spalle perché dipingendo i tre possibili scenari (rialzo, ribasso, lateralità) avrei sempre ragione, dall’altro fanno una terribile confusione in testa a chi legge.

Ricordando che la prudenza è sempre d’obbligo, causa impegni rinvio ulteriori analisi macroeconomiche e su forza relativa al report di stanotte o, al massimo, domani.

Saluti.

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