Precisazioni su Eni


tratto dal regolmento di Borsa Italiana Spa:

L'esercizio anticipato dell'opzione è possibile durante tutta la fase di negoziazione in qualunque giorno compreso tra la prima seduta di negoziazione e l'ultimo giorno di negoziazione L'esercizio anticipato viene sospeso nei seguenti casi:

  • nella seduta precedente il giorno della distribuzione di dividendi dell'azione sottostante il contratto;

  • nella seduta precedente il giorno in cui prendono avvio operazioni sul capitale dell'azione sottostante il contratto;

  • nell'ultimo giorno di durata di un'offerta pubblica totalitaria.
  • Inoltre la Borsa Italiana può sospendere l'esercizio anticipato con apposito provvedimento qualora abbia adottato un provvedimento di sospensione dalle negoziazioni dell'azione sottostante il contratto. Il giorno di scadenza le opzioni in the money sono esercitate automaticamente. L'esercizio per eccezione è possibile entro le ore 8:30 del giorno di scadenza Quando, a scadenza, si ha l'esercizio dell'opzione da parte del suo acquirente, la Cassa di Compensazione e Garanzia ne assegna il venditore sulla base di un'estrazione casuale.

    quindi nel nostro caso l'esercizio anticipato della call (unica incertezza dell'operazione) potrebbe avvenire sino al giovedì (per via del punto 1) antecedente lo stacco del dividendo

    il problema fondamentale sono le commissioni , che sull'isoalfa sono onerose, perchè se fosse come sul fisso , varrebbe comunque la pena di rischiare, in caso di risposta anticipata dovremmo ricomprarci le azioni e rivendere ancora la call…………….l'ideale è vedere se aumenta l'open interest sull'opzione (il che significa che i contratti in essere non subiscono la risposta anticipata), anche se rimane sempre il rischio dell'esercizio proprio al giovedì antecedente il dividendo

    (articolo di Sandro Mancini)

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