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Preapertura del 30 settembre


ossia la mia visione di comprare in apertura è stata premiata, avendo il mercato fatto quasi + 1% da quei prezzi, ma il costante indebolimento nel pomeriggio e la scarsa reazione del Dax alla ripresa dei corsi americani mi fa fare queste considerazioni:

1) ha ragione Barillaro a dire che non conviene rischiare di andare al rialzo per prendere pochi spiccioli, rischiando l'osso del collo;

2) si sta sottovalutando l'andamento delle valute che stanno affossando il dollaro (problemi enormi quindi per il mercato tedesco che diventa il mercato più a rischio di ribasso e lo dimostra il – 7% della settimana scorsa)

3) d'accordo che molti titoli sono correttamente valutati dal mercato, ma il sentiment è molto importante nell'esprimere l'incrocio di domanda e offerta (guardate ieri cosa ha fatto Enertad !!!……….e potrebbe non essere finito il rialzo del titolo, perchè se arrivano gli scalper – quelli del Nuovo Mercato, ossia quelli che comprano senza sapere quello che comprano, ma solo perchè tutti si stanno buttando su quel titolo – se ne potranno vedere ancora delle belle ………………. il problema è che io che ho le convertibili a 104 non so se tenere botta o meno, adesso che il prezzo dell'azione comincia a farsi sentire anche sull'obbligazione convertibile……….Bellosta illuminaci tu !!) , e il sentiment , vedasi ultimo dato sulla fiducia americana, si sta deteriorando assai, così come il potere d'acquisto della famiglia americana

4) si stanno comprando ancora titoli del debito americano, ma con il dollaro in discesa e i tassi in probabile salita, se si inverte il flusso di investimenti si rischia una bella crisi finanziaria dovuta all'ingentissimo debito americano finanziato dall'estero, e che, per continuare a finanziare un popolo arrogante e spendaccione, pretenderà una remunerazione maggiore del rischio

Quindi ci sono troppi fattori di rischio che bilanciano le belle storie di risanamento (ma anche i fallimenti) e la pulizia di tanti bilanci: ripeto il mio giudizio di ieri sull'azionario Italia…… stare su titoli da fondamentali buoni (Eni Enel Tim Telecom) e da buoni dividendi, magari con qualche titolino consigliato da Bellosta ………. ma evitare quelli più sensibili alle crisi finanziarie (e i ribassi di ieri di Fideuram e Mediolanum la dicono lunga sulle attese di ribasso del nostro mercato) 

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