rispettando tra l'altro (almeno sino ad ora) le previsioni fatte da Demark a febbraio a Milano (dopo i minimi aveva previsto un rimbalzo di almeno 10 settimane)
Io ho qualche piccola posizione ribassista (1 call 24000 e 2 call 24500 su luglio) in sofferenza e 2 put 26000 su giugno comprate ieri in chiusura molto bene, per essere dentro se il mercato dovesse scendere da subito, ma l'idea è di monetizzarle stamane per poi riaprirle (magari aumentandone il numero) giovedì sul taglio dei tassi
Il nostro listino attualmente sta salendo meno degli altri, per gli stessi motivi per cui prima era salito di più: grazie a Telecom che ha finito di correre, perchè il suo prezzo incorpora già anche l'Opa a 8,01 euro ed i suoi benefici effetti sulle azioni che rimarranno sul mercato (maggiore quota di utile di pertinenza); se non ci fossero in ballo tante operazioni di finanza straordinaria (Pirelli-Pirellina Oli-telecom) ed i corposi dividendi di Eni ed Enel, dopo una chiusura di Wall street come ieri sarei decisamente più ribassista, ma qualcosa mi dice di stare attento a non forzare la mano (vedasi rialzi di Tiscali al nuovo mercato) visto che il denaro finisce anche su titoli dai pessimi fondamentali (Tecnodiffusione) nonostante ci siano tante aziende vicine al fallimento (Giacomelli docet) : che gli italiani siano così ingenui da non aver capito la lezione del 2000? o sono io che ho una visione dell'economia troppo pessimista , non vedendo miglioramenti per i prossimi 2-3 anni (le cause, ossia le scuse che daranno per la mancata crescita, le dobbiamo ancora scoprire, ma statene certi che il bubbone americano – inteso come debiti delle famiglie e disavanzo commerciale e statale - è di non facile risoluzione) ?