il mercato della speculazione è tornato ad essere anche in Italia il Numtel, ed allora quì le oscillazioni si sono viste bene; peccato che ieri il mio animo di scalper abbia avuto il sopravvento perchè c'era da fare una delle più belle giornate dell'anno avendo shortato Tiscali pesantemente in apertura, chiudendole però solo 15 tick più in basso (ne ha persi 70 dai massimi)
Per il resto ho chiuso le put scoperte (26500 dicembre) mantenendo solo un put spread secco (15 put 27000 comprate con 15 put 26500 vendute) anche se il mercato dopo un paio di tentativi di rompere 27200 ha avuto sempre la forza di risalire, così che , pur controvoglia, mi sono venduto qualche put 26500 e 27000 scadenza febbraio così da bilanciare le call 27000 dicembre che ho ancora short (e in leggera sofferenza anche se molto rischiose in caso di strappi rialzisti): la strategia, pur andando contro la mia visione di leggero storno nel breve e brevissimo (da quì a venerdì) è tale che , se anche l'indice scendesse veloce, il guadagno nel mese di dicembre sarebbe così elevato (put spread più incasso totale delle call), il danno sulle put di febbraio sarbbe poca cosa; se invece l'indice dovesse salire penso sia importante avere qualche operazione che controbilanci gli effetti negativi delle call
Sui singoli temi gran bella Generali, comprata anche nei momenti di discesa del fib30, così come Tim; lettera costante invece su Stm e Tiscali e continua debolezza su Enel , che però a questi prezzi presenta rischi estremamente bassi di ulteriori discese (anche se non è certo nella mia lista dei preferiti); continua a piacermi Fineco e Capitalia che veleggiano ancora sui massimi dell'anno anche se non riesco a capire fin dove si possono ancora spingere; a questi prezzi allora preferisco scommettere su un nuovo strappo di Bnl, altra storia di ristrutturazione che potrebbe non essersi ancora esaurita, e San Paolo Imi, anch'esso comprato costantemente (cosa invece che non accade per la sua controllata Fideuram, che eviterei decisamente)