nella borsa e nell'economia che pochi altri popoli avrebbero: vedendo i dati di raccolta dei fondi sembra che continuino imperterriti ad investire i loro risparmi in borsa…………….la cosa che più fa paura è il loro enorme debito privato e l'impossibilità di sostenere ancora a lungo i consumi, e se l'economia ritarda ancora a ripartire si rischia veramente l'avvitamento al ribasso ……………….. Nikkey docet (anche se le due culture sono decisamente diverse cominciano ad esserci sempre più cose che accomunano i due movimenti: l'eccesso di euforia veramente esagerato, la corruzione e il malaffare per nascondere situazioni finanziarie pesanti e incompetenze di tanti manager emergenti)
La sensazione è che alla fine la ripresa dei mercati ci sarà ma dopo una pulizia che ancora si deve fare (tanti altri fallimenti) , una ripresa della fiducia dei risparmiatori dovuta sia a regole più precise che li tutelino sia ad utili societari crescenti per più trimestri………… e per avere queste ultime condizioni occorre ancora un bel pò di tempo, probabilmente non ci sarà una ripresa a V ma una lunghissima fase di accumulo , il movimento innescato l'11 settembre ha fatto sì che ci fosse un movimento a V che lasciasse pensare alla fine del ciclo ribassista, ora che siamo tornati su quei livelli (anzi li abbiamo perforati) si rischia di continuare a scendere in maniera più graduale fintanto che non sia di nuovo ritrovato il giusto equilibrio nei rapporti p/e e p/mp
Per l'Italia è difficile fare un'ipotesi attendibile di dove possa andare il mercato: la sensazione è che sia più forte di altri mercati, gode di alcune capitalizzazioni importanti con bilanci floridi (Eni) ma presta il fianco a crisi finanziarie (scandali e fallimenti) essendo molto esposto sui bancari che pesano molto sul nostro indice e sui telefonici che potrebbero subire ancora qualche contraccolpo per le disgrazie altrui (France e Deutsche Telecom) e per il fatto che oramai capitalizzano oltre il doppio fatturando molto meno e non credo possano macinare utili da new economy (ma solo da buone utility)
Incomprensibile ieri l'aumento Alitalia con il diritto crollato e l'azione in salita …. bello poi sentire le notizie che Alitalia sale del 6% al telegiornale, quando chi avesse posseduto già le azioni venerdì si troverebbe in mano (azione + diritto) oltre il 7% in meno………per costoro l'unica strada è vendere le azioni e con i diritti sottoscrivere le nuove azioni senza sborsare nuovo denaro (evitare il contrario…ossia vendere i diritti e tenere le azioni)
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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