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Preapertura del 15 novembre


anzi mi verrebbe da dire quasi la stessa cosa di un mese fa in merito alla unica strategia consigliabile a chi non segue il mercato tutti i giorni; riporto quì di seguito uno stralcio di quanto ho affermato dopo le scadenze tecniche di ottobre:

""""""""    Per chi non fa il mio mestiere, o comunque lo scalper sull'azionario, o vende volatilità sulle opzioni, prevedo tempi duri , non c'è peggior cosa che una congestione o un andamento lento per chi opera su segnali forti del mercato (i classici break-out), se dovessi consigliare oggi un'operazione a un mese l'unico consiglio che mi sentirei di dare è di vendere quello che una volta si chiamava strip  (che è l'equivalente di 2 put e una call, ad esempio potrei vendere 2 put 22000 novembre a 410 e una call 24500 novembre a 560 con un introito di 1380 punti che mi coprono sino a 25880 al rialzo e sino a 21310 al ribasso ma con più facilità di correzione dell'operazione se il mercato va al rialzo che non al ribasso)  """""""""

Con il senno del poi oggi avrei incassato tutto senza aver mai rischiato che il mercato uscisse dal canale (21310-25880) , con 10.000 euro di margine avrei portato a casa quasi 3500 euro

Allora per il prossimo mese cosa si potrebbe fare: penso che la stessa strategia possa pagare ancora, io personalmente sceglierei lo strike 25000 per la call (ieri 680) e lo strike 22500 per le put (ieri 430) , ossia mi sposterei di soli 500 punti verso l'alto rispetto a ottobre : l'incasso di 1540 punti permette una copertura al rialzo sino a 26540 e al ribasso sino a 21730 (praticamente un 10%)

Per chi opera tutti i giorni è veramente difficile dare indicazioni, io stesso cambio continuamente visione nell'arco della giornata, i dati americani influiscono non poco sulle contrattazioni , i mercati restano decisamente volatili, ma dubito che possano allungare per il cosiddetto rally, che sarebbe poco sostenibile dal mercato nel medio periodo (basta vedere che tragiche trimestrali escono fuori, tutte piene di svalutazioni varie), meglio dunque mantenere un tono di fondo moderatamente positivo che già sarebbe un successo: i dati di ieri poi sono assolutamente poco confermabili in quanto i consumi degli americani sono destinati a diminuire

 

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