rispettando fedelmente i fondamentali pessimi in cui ancora versa l'economia
Il problema si può fare serio nel momento in cui perdura questa situazione di debolezza nella ripresa economica, tanto da minare la fiducia dei consumatori (decisamente tutti più poveri), tanto da generare poi una spirale ribassista, magari niente panic selling, ma facilmente un continuo stillicidio nelle quotazioni così da portare molti titoli vicino alla quotazione pari ai mezzi propri, quotazioni queste che per molti titoli sono ancora lontane; perchè dico questo, perchè se mancano le aspettative di utili in crescita (addirittura in molti casi sono in calo) , i grossi investitori comprano azioni solo quando gli asset dell'azienda (il classico spezzatino) valgono più della quotazione di borsa del titolo.
Per cui è spiegabile il calo di Generali (da sempre quotata a multipli notevoli rispetto ai mezzi propri, che tra l'altro hanno subito notevoli svalutazioni, almeno per quanto riguarda i titoli quotati in portafoglio); qualche bancario comincia a essere a sconto , ma la situazione economica generale non è certo positiva per il settore che non può più permettersi altri grossi default
Anche il rialzo di Mediaset dovuto ai buoni dati della raccolta pubblicitaria nei mesi estivi sono da prendere con le pinze: un amico che compra pubblicità per una nota azienda alimentare mi diceva che grazie ai mondiali la pubblicità è andata bene anche nei due mesi successivi (per chi aveva spostato la campagna non essendo interessato al periodo dei mondiali), ma ora lui ottiene tranquillamente sconti sino al 50% (di fatto compra il doppio degli spot di prima con gli stessi soldi) e vede a lui favorevoli tutti gli ultimi mesi dell'anno ; l'unica nota lieta è il contenimento dei costi che produrrà a pieno i suoi benefici effetti nel momento di ripresa del mercato pubblicitario
In effetti aziende che si presenteranno alla ripresa con i conti ripuliti e con maggiore efficienza ce ne sono e sono sicuramente da premiare nell'ottica del cassettista
