ci vede compratori (il cassettista dovrà portare la sua esposizione al 60%) di qualche titolo da ricercare in quelli più sottovalutati, visto che la borsa poco alla volta va a riprendere tutti i titoli che sino a un mese fa vedevano continuamente i loro target ribassati (Tiscali, Espresso……).
Io personalmente, per il motivo spiegato qualche giorno orsono, sono decisamente rialzista su Intesa Bci, che ha la leva finanziaria dovuta ai warrant put in circolazione (che la costringono a un riacquisto di proprie azioni a 5,40 euro con perdite in bilancio paurose), il rialzo di ieri ha un effetto positivo sul bilancio di quasi 250 miliardi; potrebbe essere una corsa che si autoalimenta………..
Se poi deve essere rialzo allora perchè non inserire tutti i titoli del risparmio gestito nel proprio portafoglio??
Allora Bipop (è pur sempre una Banca che fa gola a tanti) Fideuram e Mediolanum inseriamole nella lista della spesa.
E in negativo?? Io penso che si possa monetizzare la Tim in area 6 euro, magari per passare su Mediaset a 7 euro (penso sia più probabile vedere la Mediaset a 8 euro che non la Tim a 7 euro): questo piccolo spunto serve per far capire che in una borsa come questa che sale a strappi occorre entrare subito sui treni in corsa (è stato così per l'Espresso, ieri si capiva lontano un Km che Mediaset era impostata meglio del mercato - faceva +2% con il mercato negativo) e capire quali sono i settori che tirano; se vedete partire le Generali può darsi che Ras e Alleanza siano ancora al palo, ma da lì a poco seguiranno il titolo principale del settore.
Fate dunque attenzione ai bancari che presentano ancora valori molto sacrificati, se vedete che alcuni titoli sono comprati a piene mani, altri del settore potranno essere le successive prede (io sto tenendo d'occhio Bnl e Bipop).
E quando questo succede non si può dire altro che il mercato è tornato TORO, quindi chiudete gli occhi e comprate anche se non ne vedete motivo, ma tenetevi sempre pronti a coprire il vostro portafoglio con una put o un fib30 perchè quando il rialzo non si regge sui fondamentali dell'economia presta il fianco a veloci correzioni.
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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