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Preapertura del 11 gennaio


di buttar giù il nostro indice, anzi gli storni di certi titoli (che pesano parecchio sull'indice) ha riportato il fib30 solo al livello minimo che dicevamo ieri e che penso possa tenere oggi (salvo giochetti della prima ora), così come penso possano tenere le Tim i 6 euro: se analizziamo Tim e Telecom e relativa distanza dai massimi relativi di un mese fa ci accorgiamo che c'è un bel 10% (il fib30 dista solo un 3-4% dai suoi massimi) a dimostrazione che è avvenuta una rotazione settoriale e qualora il denaro dovesse ritornare sui telefonici ci troveremmo velocemente alle prese ancora con i 33000 punti di fib30 e con tutte le condizioni sugli oscillatori per poter allungare, soprattutto se questo avvenisse sotto le scadenze tecniche.

Queste possono essere importantissimi in una fase di congestione come questa, è importante verificare se gli istituzionali hanno ancora interessare a mantenere il listino ingabbiato tra i 31800 e 33000 punti o se si assisterà a una veloce escursione fuori da questi valori.

Ricordo che lunedì parte l'aumento di capitale Fiat.

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