oramai il mercato ci ha abituato a dei rimbalzi poderosi seguiti da una serie consecutiva di seedute al ribasso che riportano ben presto l'indice sui minimi: sto ovviamente parlando del Nasdaq che ieri sera è tornato sotto i 1000 punti (nasdaq 100 ovviamente)
Il nostro mercato invece continua a stupire riuscendo a non perdere eccessivamente e mantenere dunque ancora buoni margini dai recenti minimi, addirittura titoli come Tim sono sopra di oltre il 10% dai minimi di giugno, altri come Eni veleggiano sempre sui massimi (vedremo in questo caso se riusciranno i manager a intascarsi le stock options) ma denunciano un certo affaticamento
Oggi sarà un pò la prova del nove; dopo un'apertura ampiamente negativa se il mercato avrà la forza di limare le perdite sarà da interpretare come un buon segno, potrebbe significare che magari si sta preparando un mini rally estivo………….io che guardo attentamente i fondamentali da cui emergono solo segnali di peggioramento sono più per un ritorno graduale a testare i minimi di giugno; quando non c'è un titolo che terresti in portafoglio da cassetto non credo che la borsa possa salire con una certa costanza
AEM : caro rispetto a patrimonio e p/e , ancora sotto la media mobile a 21 gg
ALLEANZA: settore in declino, non più amato dagli investitori, potrebbe essere valido solo per i premisti, ossia per chi compra il titolo e vende le call sul titolo, così da garantirsi un discreto ritorno,molto probabile il mantenimento nell'area 9-10 euro
AUTOSTRADE: ritengo rischioso investire oggi in titoli difensivi, vale al limite il discorso fatto per Alleanza anche se in questo caso lo storno del titolo, se mai ci sarà, potrebbe essere violento e quindi non difeso dall'incasso di un premio
INTESA: dopo le ultime vicissitudini di bilancio si è minata la fiducia degli investitori, l'area 2,40 potrebbe essere ottima per un rimbalzo, ma in caso di peggioramento anche i warrant put in circolazione prucureranno altri danni al bilancio già fragile del titolo
MEDIASET: girano voci poco rassicuranti sul titolo, visti i tempi lascierei stare pur ritenendolo il miglior media europeo, graficamente ha spazio di discesa (unico supporto i recenti minimi relativi a 7 euro)
TIM: già altre volte ha rotto la sua media a 21 gg al rialzo, ritengo l'area 4,40 area di vendita, nel lungo periodo ha disegnato un ottimo pullback dopo aver forato i minimi di settembre ed averli ripresi, preferisco comprarlo sopra 4,50 confermati
ENEL: ha una buona base a 5,60-5,70 ma potrebbe rimanere in trading range per un bel pò, ideale per i venditori di premi
SPI: la vicinanza ai minimi lascia presupporre che le voci di profit warning siano attendibili, titolo tra i peggiori del mib30
BANCA FIDEURAM: vale il discorso fatto per SPI
MEDIOLANUM: nonostante il mega rimbalzo è sempre sotto alla sua media a 21 gg
Non sembra dunque che emergano grandi opportunità di acquisto, si rischia un'altra estate incolore
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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