Preapertura del 10 aprile


e allora già ieri a Wall Street, anzichè festeggiare pre le notizie positive dall'Iraq, tutti a vendere per paura di rimanere con il cerino in mano

Eh già, perchè se si deve guardare ai fondamentali dell'economia allora son dolori, intanto già si parla di ripresa rimandata a fine 2003 – inizio 2003, mi sembra  che ci stiano prendendo in giro, è da 2 anni che parlano di ripresa nel prossimo semestre e quì non si vede ancora…………… certo…. c'è sempre la scusa pronta…………prima gli attentati del'11 settembre e la guerra in Afghanistan, ora la guerra dell'Iraq…………….la prossima scusa speriamo solo che sia di natura economica e non riguardi qualche altro conflitto

Io mediterei su altre cose, facciamo solo qualche esempio:

i titoli assicurativi sono sempre stati molto cari, con multipli sugli utili da 30 in su, ma si diceva che avevano nella pancia laute plusvalenze immobiliari e sui portafogli titoli, ma nella sostanza comunque gli utili erano bassi in rapporto alla capitalizzazione : ora esprimono valutazioni come p/e un pò più corrette ma sono spesso scomparse le plusvalenze sui portafogli e il rischio è che swcoppi la bolla immobiliare e dei titoli di stato, così da aprire nuove falle; francamente non comprerei nemmeno un titolo della categoria, guardate solo cosa deve fare Allianz (aumento di capitale) urgentemente………….mai e poi mai si sarebbe pensato questo 3 anni fa di un colosso delle assicurazioni

i titoli bancari soffriranno ancora per la crisi del risparmio gestito, i minori scambi in borsa (facile prevedere mesi di borsa piatta e scambi ridotti) e il perdurare di sofferenze dovute alla crisi economica e al ritardo che statisticamente ha la ripresa economica sui bilanci delle Banche

Dunque penso che la cosa migliore sia puntare a titoli energetici e telefonici (poco indebitati e con alti dividendi): Eni Enel e Telecom Rnc i miei preferiti , poi qualche titolo minore dai buoni fondamentali (Bellosta docet) e al limite qualche bancario minore (fuori dai giochi internazionali e dalle grandi insolvenze) che cmq vanta buoni dividendi

 

 

(articolo di Sandro Mancini)

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