Povera borsa


La borsa è decaduta nell 'immaginario collettivo a livelli infimi.Ma non pensavamo che blasonati  quotidiani e settimanali  finanziari copiassero Novella 2000 con rubriche di "Astrofinanza" e che MFSAt ci propinasse sullo schermo,tra la crisi Fiat e le voci di guerra in Iraq, i risultati del 23° Incontro Internazionale organizzato da Astra.

 E' la fiera delle ovvieta',naturalmente.

Spiegano con alterigia che gli attuali saliscendi del mercato sono dovuti ai" pianeti nei segni d'aria".

Per Agnelli l 'originalissima frase è che " se venderà la Fiat la resurrezione del gruppo non tardera' ad arrivare".Lo  crediamo bene : le perdite  colossali del settore auto terminerebbero…

Un altro "sensitivo" ha "vaticinato " che  il 2003 sara' l 'anno buono di Tronchetti Provera e Della Valle e che la Florentia ( che difficile predizione visto che è zeppa di giocatori di serie A mentre gioca in gironi inferiori) vincera' il suo campionato. Invece per Vittorio Cecchi Gori gli astri,secondo Copes"parlano di declino". Fra un po' scopriranno l'acqua calda.

Naturalmente si sentenzia anche di forti oscillazioni del prezzo dell 'oro nero che saliranno  con lo scoccare della guerra con l ' Iraq per poi scendere. In pratica il sensitivo ripete pedissequamente quanto già scritto da tutti gli esperti sui giornali.

Povera borsa. I fondamentali non valgono piu' nulla.Prima si è acquistato tutto il guano  tecnologico disponibile a prezzi folli. Poi si vendono azioni a molto meno di metà del valore di libro  dimenticando  la valorizzazione del marchio,della rete di vendita etc e si evitano accuratamente acquisti di  società (Telecom risp ad ex) che rendono oltre il 6%.

Ma non si dimentica di dare una occhiata agli oroscopi ove l 'ovvieta' regna sovrana.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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