Siamo dei contrarian. Comperiamo quando gli altri vendono e viceversa.
Abbiamo acquistato le azioni aurifere un anno fa. Le azioni si sono raddoppiate. Ora-e solo ora- analisti ,risparmiatori e giornalisti hanno scoperto questo fenomeno.
Il prezzo del metallo giallo,dopo una puntata a 330,è sceso a 324 dollari per oncia.
Le riviste nel frattempo scrivono di oro. Il parco buoi è entrato nel gioco. Il Mondo in edicola oggi ha la copertina monopolizzata dall 'oro. Il Sole 24 Ore è già uscito con due pagine sull 'argomento. Questo è il segnale per abbandonare il mercato. Un mercato,ricordiamo, in SFACCIATO ipercomprato.
Percio' addio alle miniere d 'oro per qualche tempo. Temiamo un doppio massimo discendente se l 'oro no dovesse bucare velocemente quota 330 dollari.
Addio anche alla convertibile d'oro Agnico Eagle 3,5% che valeva ieri sera 135. Un rialzo del 35% in meno di quattro mesi senza praticamente rischi. Questa era l 'operazione piu' tranquilla ventilata dal lombardreport.com,come ben sanno gli amici abbonati. Ed addio a Novagold,tre giorni fa oltre i 5 dollari canadesi sulla quale ci eravamo intestarditi a consigliarne l 'acquisto pubblicando giornalmente le quotazioni su queste colonne quando valeva molto meno di 3 dollari in gennaio.
Come tutte le operazioni siamo pero' pronti a ritornare sulla nostra decisione se l 'oro volasse oltre 330 dollari. In tal caso si potra' ritornare ad investire. Faremo la fortuna degli agenti di cambio con queste compravendite,ma la tranquillità ha un costo. E l 'incidenza di una compravendita,anche a prezzi superiori,per valori che hanno permesso il raddoppio dell ' investimento è una cosa che tutti sarebbero lieti di sopportare.
Valuteremo inoltre attentamente la possibilità di utilizzare le OPZIONi sulle miniere d'oro giocandoci parte dell 'utile ottenuto con la suddetta vendita. Rischiare il premio e salvaguardare il capitale è una maniera intelligenti di rimanere nel gioco senza troppi costi.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
