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Nuovo Mercato, i migliori per l'analisi fondamentale


Merce cara, troppo cara, quella messa in vendita sul bancone del Nuovo Mercato ai tempi d'oro dell'Ipo – mania, quando tutto sembrava non avere prezzo. Difficili quindi stupirsi per la brusca caduta dei valori che ne è derivata. Poi anche chi ha disatteso completamente le prospettive di sviluppo (dalle varie Opengate, E.Planet, Cto, Gandalf e via dicendo) non ha fatto certo bene all'immagine complessiva del Nuovo Mercato italiano. Le analisi a posteriori sono spesso impietose, ma a volte si rischia di buttare il bambino con l'acqua sporca. In realtà le società ad alta crescita ci sono, eccome, sul listino hi tech nostrano. Basta guardare i dati delle ultime semestrali, Esprinet, ad esempio, è crsciuta del 41% a livello di fatturato anno su anno e del 56% a livello di margine operativo lordo. Cdc ha visto il Mol balzare in 12 mesi del 113%. Per Datamat il progresso del margine lordo è stato del 63%, Cairo e Mondo Tv hanno corso rispettivamente del 27% e del 29% sul Mol. Ed anche Tiscali ed E-Biscom sono passate a break even sul primo margine di redditività di quest'anno, con E-Biscom salita da -33 milioni di euro a +37. Se non è forte questa crescita che cosa è ?Resta aperto il problema delle valutazioni relative, che ancora scontano i prezzi folli del collocamento. A questi prezzi Tiscali vale 2,7 volte le vendite a fine 2003 e 29 il Mol; E-Biscom è ancora più cara: 4,7 volte il fatturato di fine 2003. Certo se le crescite si manterranno su questi livelli la scopravvalutazione può essere relativa. Ma in giro per il mondo di sono titoli più liquidi e più grandi che quotano a prezzi più accettabili.

(Il Sole 24 ore di domenica 19 ottobre 2003)

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