Nato all'ospedale di Treviso il 3 settembre verso mezzogiorno, sono stato battezzato in un piccolo paesino alle porte di Venezia con il nome di Mauro e, ovviamente, con il cognome di mio padre: Favaretto. Mauro Favaretto è quello che quindi figura all'anagrafe di Quarto d'Altino, comune che ho visto crescere nel corso degli anni dai 3.000 agli attuali 8.000 abitanti e che, molto lontano da quello che possono essere i grandi centri finanziari mondiali e le relative opportunità di contatto, è un aiuto in più ad affrontare le sfide del trading e della vita grazie alla sua grande tranquillità e all'aria ancora respirabile.
Il "brutto vizio" di amare i mercati finanziari e il trading non è nato in una particolare occasione, bensì ritengo sia qualcosa di atavico, un fuoco che prende anima nel corso della vita e che, anche se si volesse spegnere, sarebbe molto difficile. Ad essere sincero, alcuni avvenimenti che accadono lungo la vita sembrano essere messi lì apposta per indirizzarti verso un mondo ed una realtà che all'inizio non puoi nemmeno immaginare come sia fatta, la quale emerge giorno per giorno nelle sue complessità e della quale è sempre difficile programmare l'evoluzione. La mia convinzione che la passione per la speculazione sia qualcosa di innato deriva dal fatto che già da piccolo amavo il gioco. Non solo il calcio e gli altri classici svaghi (a parte gli scacchi a cui purtroppo non gioco più) che da bambini e adolescenti ci divertono tutti, mi piaceva molto anche qualcosa più "d'azzardo", dove ci fossero in mezzo dei soldi da vincere e, così, spesso mi capitava di uscire dal catechismo e spendere una minima parte della paghetta settimanale per giocarmela al Totocalcio e, dopo, a Totogol, SuperEnalotto e Gratta e Vinci. Utilizzando un tecnicismo, questa passione non ha però mai intaccato il mio potere di spesa tanto da impedirmi di spassarmela il sabato e la domenica e, ora come ora, si è piuttosto attenuata o, per meglio dire, ha preso altre forme. Quella delle schedine è un elemento essenziale nella mia vita perché, sebbene già da 14 anni cercavo di capire intuitivamente cosa fossero e quali fossero i vantaggi di Bot, Cct, Conti Correnti e Depositi Postali, ma solo a 16 anni quando vinsi più di 3.000.000 al Totogol mi venne il dubbio in testa di come fosse possibile ottenere da questi soldi e da quelli che avevo in Posta un rendimento più alto del c/c. Tralasciando fatti e avvenimenti sui quali potrei scrivere pagine e pagine, da quel giorno fu dapprima lentamente e, poi, con l'avvento della maggiore età, sempre più esponenzialmente, che la borsa è entrata nella mia vita. Trader privato quindi dai 18 anni e parecchi libri letti, l'evoluzione dei fatti mi ha portato anche a collaborare sin quasi dai suoi inizi con la Tradinglibrary s.r.l. dapprima come recensitore dei testi in madre lingua e, in seguito, in altri progetti legati ad articoli di analisi tecnica. Accanto a questo, sempre con il supporto della Tradinglibrary, ho messo in piedi e curato la redazione del rilancio di Pc&Borsa come mensile, l'unica rivista italiana che trattava di sola analisi tecnica e money management, per la quale mi sono prodigato come capo redattore, revisore di testi e scrittore (quando il tempo me lo permetteva).
Il mio approccio al mercato segue la metodologia CANSLIM di William J. O'Neil, un connubio tra analisi tecnica e analisi fondamentale di base, la quale in un ottica di investimento di medio periodo permette di attuare un buon livello di selezione e di timing. In particolar modo prediligo per lo stock-picking l'utilizzo della forza relativa percentile accanto ad una adeguata valutazione dell'andamento dell'EPS (Earnings Per Share), mentre per decidere il momento di "entrare nell'arena", come O'Neil stesso insegna, i classici chart patterns si rivelano ancora gli strumenti più efficaci.
Nella speranza di dare un buon valore aggiunto alla comunità del LombardReport, ringrazio Emilio Tomasini per la disponibilità e la gentilezza dimostrata e porgo un caloroso saluto a tutti i frequentatori quotidiani e non del sito.
