Eccoci qui di nuovo, dopo la salutare pausa estiva. A dire il vero il mercato è allo stesso punto di quando l'ho lasciato. Rimane valida l'analisi che avevamo prospettato le ultime volte, e che corrispondeva con quella diIori (oppure era quella di Iori che corrispondeva con la nostra ?). Siamo sul fondo dell'abisso, se dovessimo calcolare l'obiettivo di un ulteriore movimento ribassista saremmo veramente messi male. Infine tra breve scattail termine per l'emersione dei bubboni dei bilanci negli USA e quindi ci si dovrebbe aspettare una normalizzazione sul fronte scandali. Eppoi, diciamocela tutta, siamo a ormai 30 mesi di ribasso, un tormentone che non si vedeva da anni (come brillantemente ha calcolato Iori nel suo magistrale pezzo), anzi da decenni, anzi da un cinquantennio e passa, e quindi vale sempre la regola di Bertoldo, per cui dopo il bello viene il brutto, ma anche che dopo il brutto viene il bello. Attualmente siamo in una situazione di doppio minimo, qualora ci sia un breakout rialzista, e soprattutto sul Nasdaq iniziamo a vedere partire l'uncino. Se domani non ci sono dei problemi dagli USA per via della politica monetaria, e non ce ne dovrebbero essere, visto che in un sondaggio su CBS sarebbe una sorpresa un taglio dei tassi, il mercato potrebbe essere in grado di fare una scappata all'insù.Tenete anche conto che Ferragosto è vicino e sappiamo come in una Borsa di picciotti come quella italiana sia facile portare i prezzi da una parte o dall'altra. Siamo fuori dalle azioni, e per il momento è bene che non ci entriamo di nuovo. Mi permetto di ribadire l'assoluto interesse del titolo CMI, di cui allego il grafico. Se plottate il mensile potete vedere come siamo sui massimi storici assoluti, volumi boom e soprattutto un pattern che … conoscete molto bene.