Salve sono Mauro Martone, il nick da member era mmarto e da guest beefheart, le scrivo solamente per dirle che, come lei ha ribadito negli ultimi quaderni, è sempre bello scoprire che alcuni interessi siano comuni, tipo la lettura di Perechodnik, che se non vado errato trovai in una recensione di talpalibri supplemento del manifesto.
Mi ha sempre affascinato quello che emblematicamente è riassunto nella vicenda ebraica, del non voler vedere la realtà o come essa diventerà irrimediabilmente, in poche parole non voler vedere le cose catastrofiche che ci potranno interessare. Penso che con le dovute prorporzioni ciò avviene in borsa, quando alla rottura di un supporto importante non si vuol vedere tutta la strada che molto probabilmente il titolo farà all'ingiù.
A parte il mio interesse, per il fatto che l'uomo in genere non voglia capire ciò che la realtà immediata gli comunica, sono interessato da quando avevo 20anni (ora ne ho 34) alla persecuzione degli ebrei, e per questo posseggo molti libri sull'argomento di autori noti e meno noti come Levi, Lisa Springer, Goldhagen, Adorno, Arendt, Berg ed altri. Se a lei può interessare le consiglio di leggere "Il silenzio dei vivi" di Lisa Springer, un libro uscito quasi 50anni dopo la vicenda vissuta dall'autrice, e che si intreccia con la storia di Haider, nel senso di come il padre del governatore della Carinzia abbia "acquistato" le sue proprietà.
Dott. Tomasini la saluto, magari avremo modo di parlare ad un prossimo incontro con il lombard, anche se io ho partecipato al convegno del 12-2000 e al top dei top di Milano, ma lei per ovvi motivi è sempre indaffarato, arrivederci a presto.
Martone Mauro
