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Futures Italiani ed internazionali

Quotidiano di informazione finanziaria, direttore responsabile Emilio Tomasini, Aut. 1403 15/9/97 Tribunale di Modena

Tomasini & Partners Lombard Futures, Via Pascoli 7 41057 Spilamberto – MO

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"… NON E' FACILE…"

Ieri lo SP ha chiuso SOPRA 1104 e quindi come promesso occorre aggiornare e modificare la situazione. Facendo un passo indietro. Prima, cioè con l’arrivo in area 1070 circa, la situazione giornaliera faceva presagire la continuazione della 3, con obiettivo 1059 prima e 1039. Questo perché erano state perforate la MOB giornaliera e la Gann line. Ogni rimbalzo incapace di superare 1104 pertanto, era da leggersi come onda 4 di grado minore, e pertanto i targets erano assicurati.

Oggi dobbiamo osservare che le MOB orarie sono state superate, e a meno di discese violente già da domani, occorre pensare un po’ più in grande. Cioè, accettare il fatto che il rimbalzo sia una onda 4 di grado superiore ( giornaliero ) quindi più ampia e complessa. La ragione di questo squilibrio nell’analisi è dovuta al fatto che, per essere una onda 3, la discesa si è arrestata su livelli non consoni. La motivazione potrebbe essere offerta dalla presenza dell’Ellipse in formazione settimanale, ma non volendo trovare scusanti, occorre fermarsi un attimo e riflettere. Prima la discesa appariva impulsiva e lo è stata. La situazione di triplo minimo potrebbe aver scombussolato le cose, e quindi per adesso, io andrei con maggiore cautela. Il superamento di 1104 porta come conseguenza il fatto di tornare verso 1130, ma non ho ancora capito se con caratteristiche di rimbalzo e quindi di onda 4 appunto di grado superiore o come altro movimento. Pertanto sospendo il giudizio.

Invece, il FIB merita un’analisi ancora più approfondita. Sui giornali leggerete il fatto che il nostro è stato l’unico mercato in lettera tra gli altri tutti in denaro, ma dal momento che qui ci occupiamo di grafica, lasciamo ad altri il compito di commentare tale ragione.

Dal momento che a livello giornaliero e anche intra-day macroscopico, cioè il riquadro sopra, si notano soltanto il recupero delle MOB, io direi di ingrandire l’intra-day e trovarci se possibile qualche elemento.

 

Sebbene potrebbe apparire che almeno una delle possibilità espresse ieri per il nostro mercato sia stata realizzata, e mi riferisco alla prima possibilità, se il mercato si fosse arrestato a 31025 e poi più, è necessario fare il punto della situazione perché la faccenda, anziché chiarirsi si è resa complicata. Quindi, cerchiamo di pesare le parole, e di fare chiarezza.

La ragione per la quale era stata formulata la prima ipotesi e cioè il rimbalzo solo a 31025 era nella doppia considerazione di una MOB presente su quei livelli e del fatto che supponendo un rimbalzo abc, C ed A trovavano la percentuale del 100% a 31025.

Ora, tralasciando il fatto che il rimbalzo sia andato a 31085 la sostanza non cambia. Abbiamo che C=A e che la MOB ha arrestato il movimento. Io ho cercato nel grafico di evidenziare la MOB in questione, modificando il colore delle MOB passate, e colorandole con colori più sbiaditi, ma resta il fatto che solo ingrandendo il grafico si nota bene la MOB di cui parlo.

Comunque la cosa è questa. Allo stato attuale delle cose, abbiamo un andamento ABC con C a 31085 completata e una successiva discesa. Ora abbiamo due possibilità, grossomodo.

La prima possibilità consiste nel considerare il rimbalzo fino a 31085 come onda 4 in abc completa. E quindi abbiamo già la partenza dell’onda 5. Volendo considerare il minimo di ieri, 30550 come parte 1 dell’onda 5, ne deriva che, in caso di non superamento dei massimi precedenti ( 31085) la salita dell’ultimo minuto di ieri, può essere considerata onda 2 di tale sequenza, e quindi se successivamente all’onda 2 si svolgesse un ribasso tosto, non potremmo far altro che considerare onda 3 di 5 in corso, con attesa di tutta l’onda 3, del rimbalzo susseguente 4, e della ultima parte della discesa, 5.

Quindi in caso di questa ipotesi i punti dove soffermare l’attenzione diverrebbero 30.000 dove cioè è presente la MOB inferiore, e resterebbe da stabilire se questa dovesse essere il target di 3 o di 5.

Il conteggio dipenderà dall’estensione della onda 2, cioè in altre parole, quanto il rimbalzo dell’ultimo minuto di ieri si estenderà. Largo circa si può pensare già da ora che 30.000 possa essere target di 3, ma per questo potremo essere più precisi in corso d’opera.

Per il momento basti pensare ai limiti di questa ipotesi : non può eccedere 31085 e dovendo scendere, deve perforare i minimi precedenti, 30265.

Per dare un segnale di allerta diciamo che la perdita della zona di minimo di ieri e più ancora della retta di colore nero, 30420 metterà in allarme circa la realizzazione di questa ipotesi.

D’altra parte il mercato è complicato in questi giorni, ed allora, occorre aver pronta una ipotesi alternativa, che è appunto la seconda anticipata.

Malgrado al momento non sia la mia preferita, mi pare tuttavia necessario descrivere anche la seconda ipotesi, più che altro con l’intento che, coloro che riuscissero a cogliere le caratteristiche di questa seconda prima degli altri, ne risulterebbero avvantaggiati.

Avanti dunque con la seconda. Il limite per la seconda ipotesi, è il contrario della prima, e quindi fino alla non perdita di 30265 e quindi ancora fino al campanello di allarme 30420 può essere percorsa. Pertanto il punto dove occorrerebbe dar credito a questa, diviene il punto di superamento di 31085. In questo caso, l’onda C diverrebbe più ampia, e la MOB superiore il target. 31250 circa. Ho cercato di evidenziare il comportamento delle due ipotesi alla luce del grafico, mettendo due frecce, una blu, positiva, verso la MOB superiore, e una rossa, negativa, verso la MOB inferiore, per quanti, me compreso, detestassero tutto questo scrivere in merito ad una situazione che non è affatto chiara.

Del resto, il mercato appare in una situazione correttiva, e sia la salita verso 31250 che la discesa verso o oltre 30000, appaiono parti finali di un movimento che appare in via di esaurimento.

Quindi sia verso l’alto che verso il basso ci sarebbe da attendersi una violenta, e repentina controreazione, ed è per questo che l’analisi di oggi è particolarmente descrittiva.

Cioè in altre parole, a 30.000 ci sarebbe da aspettarsi un rimbalzo anche consistente, e a 31250 una discesa anche consistente anch'essa.

Ovviamente se il mercato italiano si muove non in sintonia con gli altri, una ragione ci sarà, ma vi ricordo il fatto che : a) la volatilità sta aumentando, ma ancora non è sui massimi b) non siamo lontani dalle scadenze tecniche, e i volumi sono tali da giustificare false rotture c) la situazione internazionale è anch’essa complessa, cioè non chiara. E’ possibile anzi che tale mancanza di chiarezza perduri, ed è per questo che, anche con il rischio di apparire pedante, preferisco proporvi sempre il rovescio della medaglia. Almeno, con uno specchietto del genere, esiste la possibilità che un lettore sia più veloce degli altri, e possa trarne giovamento. Nel trading, infatti non conta troppo aver ragione, quanto essere disposti a modificare la propria idea. A tutti, quindi, buon trading.

 

YEN/DOLLARO

Mentre il grafico settimanale non mostra ancora segni di cambiamento rispetto al trend sfavorevole allo YEN nei confronti del DOLLARO, il grafico giornaliero invece, permette di pensare almeno ad una fase di rimbalzo. Quindi, nonostante il fatto che questo sia il secondo tentativo e il precedente sia andato male, sono dell’idea di riprovare a mettermi lungo su questo future, e quindi a ritenere che lo YEN possa salire a discapito del Dollaro. Questa volta, almeno, la stagionalità offre il conforto di tale possibilità. Il rischio è quello dello STOPL sotto i minimi segnati 7418, e successivamente, se il trade andasse bene, il rischio è quello che , dopo un certo numero di sedute, la stagionalità torni ad essere ribassista. E’ comunque lecito provarci. ( riproduzione riservata )

APPENDICE TECNICA

I grafici in Tempo Reale sono stati ottenuti con l'ausilio di CQG ,USA ed analizzati con il software Advanced GET Real Time, versione 7.1.1 build 165. I grafici di Fine Giornata sono ottenuti con l'ausilio di CDB,Torino ed analizzati con il software ADVANCED GET EOD, versione 7.6 build 148. Si ringraziano CQG Italia, CDB Torino e TTI, Akron per il permesso di riproduzione

LEGENDA

- 1,2,3,4,5. Indica una fase di forte direzionalità: vedi alla voce "trend". - AutoGANN line : funzione che permette di tracciare linee di GANN in modo automatico; nella versione Real Time il programma provvede ad auto-ottimizzare queste linee, in modo automatico, tramite l’uso dei pivots - ABC. Indica una fase di correzione : vedi alla voce "correzione". - Area MOB (Make Or Break). Area test dove un mercato può invertire la propria tendenza, o accelerarla. Utile per definire la presenza di onda correttiva o di impulso ( Elliott Wave –C- Elliott Wave –3-). Dalla versione Get 7 in poi l’indicatore è corredato di due linee verticale nere all’interno del rettangolo colorato: servono per definire quando attenderci il test in oggetto. - Bias Reversal. Correlazione nel tempo tra due Pivots precedenti. Utile per identificare ideali bruschi cambiamenti di mercato. - Canale di Volatilità. Insieme di rette parallele che accompagnano un movimento, misurando la componente volatile originata da un punto di pivot. Caratteristica del canale è quella di autoadattarsi. Utile per segnalare la fine di un movimento, e per proteggere una posizione già iniziata. Il canale viene misurato per "default" in un intervallo compreso tra +/- 2 dvz std. Il numero che compare alla base del canale ( es; 0,987 ) rappresenta l’Indice di Pearson e misura l’affidabilità del canale stesso, in quel momento. Valori inferiori a 0,93 ( 93%) sono da considerarsi scarsamente significativi. - Chi Controlla Il Mercato. Tecnica che rappresenta l’ultima evoluzione dell’Oscillatore. Si cerca di capire chi effettivamente tiene in mano il mercato. Si applicano Oscillatori di diversa lunghezza ( 5/17;5/35;10/70). - Correzione. Altrimenti detta di congestione, neutralità, lateralità, rumore definisce una fase di mercato non direzionale, durante la quale cioè non si scorge un trend dominante. - ELLIPSE. Indicatore di prezzo + tempo. Quando l’ombra in grigio coincide con l’ellisse colorata, una reazione è attesa. Serve per capire quando aspettarci una correzione ( sia rialzista che ribassista ) tale da NON inficiare il trend principale. Colore azzurro : Ellipse normale Colore giallo : Ellipse di breve Colore Bianco : Ellipse di lungo. - False Barre sullo Stocastico. Indicano la presenza di un forte trend positivo se sono al di sopra dell’indicatore; negativo se sono poste sotto. Il significato è quello di evidenziare quando ignorare questo indicatore se si rivela la presenza di un andamento trending. Operativamente si suggerisce di entrare in posizione quando, dopo aver segnalato un forte trend con le barre sopra l’indicatore, successivamente l’indicatore torna sotto 20 e risale. Analogamente quando dopo aver segnalato la presenza di un forte trend discendente, con le barre sotto l’indicatore, l’indicatore risale oltre 70 e poi discende. - Indice PTI (Profit Taking Index).Valore numerico rappresentato dal rapporto tra il trend primario e la sua presa di profitto. Utile per definire la possibilità di nuovi max/min (Elliott Wave 5). Maggiore di 35: alta probabilità. Minore di 35: bassa probabilità. - XTL (Expert Trend Locator).Indicatore di casualità. Utile per anticipare la presenza di un’onda impulsiva ( Elliott Wave –3-).La barra si colora di azzurro per indicare una forte componente direzionale rialzista, si colora di rosso per indicare una forte componente direzionale ribassista, resta di colore nero per indicare l’assenza di una forte componente direzionale. In questo caso si dice che c’è "rumore". - XTL REVERSAL . Segnale di possibile inversione del trend. - Oscillatore. Differenza di medie riportata su Istogramma. Serve per osservare la fine di una correzione. Frequenze : 5/17 per estensioni di onda 3 – 5/35 per movimenti standard – 10/70 per conteggio Long Term. Tolleranza ammessa : 90% di ritracciamento dal massimo/minimo dell’Oscillatore fino a –140% dal massimo/minimo dell’Oscillatore. Al di sotto del 140% serve anche per stabilire gli operatori sul mercato che hanno perso il controllo delle loro posizioni - PIVOT. Noto anche come punto di swing, si riferisce al punto massimo dove un trend ha invertito la sua direzione. ADVANCED GET riconosce in automatico punti di svolta con 4 gradi di importanza, che indica con P ( Principale ); J ( Maggiore ); I ( Intermedio ); M ( Minore ) dal più rilevante verso il meno. Il programma classifica sempre automaticamente Pivots definitivi o provvisori in base ad un diverso colore. I Pivots provvisori diverranno definitivi allorquando vengano rispettati parametri stabiliti dal programma. - STOPL. Altrimenti detto stoploss, indica il prezzo al quale l’operatore è disposto a annullare l’operazione impostata, prendendo la perdita, allo scopo di evitare perdite ancora più grandi. In altre parole indica il livello al quale il trader cambia opinione circa l’operazione effettuata ed esce dal mercato. - Time & Price funzione che permette di tracciare confluenze di tempo + prezzo tramite valori prefissati. - TJ WEB In base all’escursione di 1 sola barra precedente vengono individuati 2 zone neutre, rispettivamente una superiore (NU) e una inferiore (ND) 4 livelli di supporto (SA,SB,SC,SD) e 4 livelli di resistenza (RA,RB,RC,RD). - Trend. Altrimenti detta fase di impulso, direzionalità , indica una fase principale di mercato, sia essa al rialzo o al ribasso. -(riproduzione riservata ) Non vi è certezza circa il comportamento futuro. L'investimento sul mercato azionario e su quello dei derivati comporta un rischio

Massimiliano Del Corona

mdelcorona@inwind.it

Aut. Consob 95007829 22/9/95

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