Breakout, rally, pull-back e anche qualcosina di più e congestione. Questo è l’andamento che nelle settimane stanno seguendo le small e mid cap sotto osservazione qui e non solo. Ad ogni rottura delle resistenze si osserva infatti una buona risposta dei titoli, i quali guadagnano botte anche dell’ 8-9% in poche sedute per poi ritornare più sotto di dove sono partiti e dopo un periodo di congestione riprendono la via del rialzo. Devo ammettere che se nei mesi precedenti la difficoltà maggiore era individuare un titolo da sfruttare e trovare il corretto livello di entrata, oggi ci si trova a combattere con il problema della gestione della posizione e il pericolo di entrare ed uscire continuamente dal mercato senza profitto. Proprio per questo, in funzione anche di valutazioni sull’andamento del portafoglio, ho deciso di spostare la politica di stop da univoca (o quasi) a variabile, propendendo per un incremento del livello del rischio medio, con stop-loss quindi più o meno stringenti a seconda delle caratteristiche tecniche e con capitale distribuito per ogni posizione tenendo debitamente conto del grado di volatilità e definitezza del trend (es. semplicistico: + volatilità – definitezza = – capitale). Vediamo se questa variazione saprà rispondere correttamente al mercato, anche se i suoi effetti non dovrebbero trasformarsi in un peggioramento del drawdown massimo.
Passando ai titolo sotto analisi, si è vista l’effettiva e tanto attesa rottura di 12,00 da parte di Banca Popolare di Cremona, per la quale, come avvenuto su Ima, è fattibile una presa di profitto su difficoltà di sfondamento di 13,00. Air Dolomiti continua con il suo buon momento superando quest’oggi quota 16,70, livello sul quale aveva congestionato per 4 giorni e una sua relativa chiusura sopra esso confermerebbe la forza. Bonifiche Ferraresi ha già pagato il suo capital gain e sono in attesa che mi indichi un livello di entrata migliore. Merloni è intrattabile come il solito e la seduta odierna ne è la riprova: vedremo nei prossimi giorni se è solo un pull-back sull’ottimo livello sensibile individuato (vedere i precedenti grafici perché in quello odierno è variato il posizionamento dei supporti/resistenze-stop) o se continua con l’up trend. Tra i grafici cui sono stati apportate alcune modifiche c’è anche Ima. Infine, al posto da una Campari lontana da ogni livello interessante e tecnicamente messa male, fa la sua comparsa nella watched list Sabaf, la quale è reduce da delle trimestrali molto buone e da un andamento dei prezzi vicini ai propri massimi assoluti. Vedremo se saprà sfondarli con forza.
Forza Relativa Percentile:
Al prossimo report.
Grafici elaborati su dati www.clubdiborsa.com