MINIMI NON RISPETTATI


 

Con il comportamento dei mercati ieri abbiamo avute alcune risposte, anche se la principale potrebbe arrivare oggi in giornata. Innanzitutto il fatto che sul grafico DAILY di FIB non vi è stata alcuna reazione in corrispondenza della mediana del canale PITCHFORK individuato e quindi nessun segnale di acquisto. L'analisi prosegue dunque evidenziando la possibilità che il mercato possa andare incontro alla parte bassa del canale. Per completezza e ortodossia nel grafico postato ho evidenziato in viola anche la parallela di tolleranza di questo canale, la cui distanza dal bordo inferiore è in relazione al precedente minimo (11/11).  Il grafico DAILY quindi continua a non mostrare alcun segnale di inversione, e pertanto confermo il giudizio di ieri sotto questo frame temporale.

 

 

Dal punto di vista intraday abbiamo avuto alcuni segnali: per prima cosa il mercato ha continuato a salire nella prima parte della giornata, rispettando quindi l'ELLIPSE inferiore ed abbattendo quella superiore; il FIB è entrato dunque all'interno della prima area di resistenza segnalata 25850 ca (25960) ma successivamente non è riuscito a mantenere il progresso, abbattendo prima 25600 (cfr. Aggoirnamento ieri) e successivamente i minimi 25200. Il mercato si è così indirizzato lesto verso il primo supporto, non prestando alcun caso alla zona 25000.

La situazione a mio avviso si presenta così: palesemente è in atto una correzione/congestione del movimento di salita, i minimi non sono stati rispettati. Le ipotesi vedono due forme di correzione: una breve, una lunga.

La breve prevede che la porzione di movimento da correggere sia il tratto 23075/MAX e quindi identifica la possibilità di un leggero minimo oggi in giornata, seguito dalla ripresa dei corsi.  Anzi, breve minimo in mattinata, leggera ripresa, nuova discesa, ripresa dei corsi.

In questo modo le aree ideali si confermano 24800/24650 e 24100/23950.

La seconda possibilità prevede la continuazione per più giorni di questa correzione/congestione, ma in questo caso il tratto interessato è tutto il movimento min/MAX e necessariamente una maggiore estensione. Pertanto accelerazioni negative in corrispondenza dei supporti indicati, la violazione di 24000 e l'ulteriore avvicinamento in aree prossime a 23350 indicherebbero  il non controllo delle forze rialziste, con necessità di un maggior periodo di "spurgo".

Questo è ciò che si nota fino ad ora, volendo intendere il significato correttivo/congestivo della struttura in atto.

Nel breve/brevissimo, 25650 regge questa nuova struttura di ribasso.

Il mercato T-NOTE riprende quota 113 e continua a negare la perforazione di 111 necessaria per la continuazione rialzista dei mercati azionari, e questo lo si è visto; ma alle vista si profila un ulteriore variabile da prendere in considerazione, il comportamento dell'EURO ( e di riflesso del DOLLARO).  Al di là della riconquista dei territori attorno a 100 (EUZ2), l'EURO sta mostrando una forza relativa che al momento segue una stagionalità positiva e che potrebbe culminare attorno alla fine di dicembre, con targets superiori ai precedenti. Questo tipo di scenario appare incompatibile con la ripresa azionaria, e pertanto da questo momento verrà monitorato, allo scopo di fornire ulteriori elementi di riflessione personali. Il grafico dovrebbe essere eloquente.

 

 

 

 

 

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