Caro direttore,è da quando ho letto il Tuo editoriale sui "padri di famiglia" che vado rimuginando questo intervento.Da un lato devo ringraziarTi perché non hai fatto altro che mettere a nudo un mio problema di trading (voler seguire troppi titoli) da un altro non riesco né forse voglio condividere la Tua opinione. Ridurre il trading all'analisi grafica di 5 titoli è qualcosa che io penso non riuscirò mai ad accettare. A volte penso che il mio "rifiuto" verso il trading meccanico stia proprio nella gioia e nell'ebbrezza che provo ogni giorno a partecipare a quella meravigliosa "caccia al tesoro" che altro non è che la ricerca del titolo che l'indomani avrà la migliore performance al rialzo o al ribasso (sull'uso del quale condivido pienamente e sfondi solo una porta aperta).Conosco benissimo le Tue tesi sull'usura e probabilmente io stesso non sfuggirò a questa spada di Damocle che pende sulla testa di noi traders discrezionali, ma, Emilio, attento perché ho la sensazione che Tu stia quasi tentando di meccanizzare tutto: la vita, il trading, il sito. Permettimi di farTi una confidenza molto stupida: da quando ho ceduto l'azienda, sai quali sono le cose che quotidianamente mi danno gioia e felicità? Addormentare mio figlio e aprire la porta-finestra del mio ufficio ogni mattina: due cose che non avevo mai fatto in vita mia! Ti dico questo perché ho l'impressione che negli ultimi tempi il nostro sito (scusami la presunzione del "nostro") sia diventato troppo freddo e, a mio parere, andrebbe recuperato un po' il rapporto umano con gli abbonati magari spiegando più dettagliatamente perché un sistema entra su un titolo, perché mette lo stop in un determinato punto anziché in un altro ecc. ecc.Giuro che oggi volevo postare un articolo con il grafico di Viaggi del Ventaglio (titolo sul quale sono entrato) poi ho pensato al Tuo intervento e al fatto che qualcuno avrebbe potuto pensare che l'avessi fatto per averne un beneficio nel campionato e così ho lasciato perdere.Vedi Emilio, forse proprio l'analisi dei titoli non facenti parte del Mib30 rappresenta la riscossa di noi "imbranati" che siamo consapevoli di non essere in grado di raggiungere le performance dei Foti, dei Capecce , ma a volte lo scoprire un pattern che Ti fa guadagnare su AutoTo-Mi, Buffetti o Finmatica Ti fa sentire importante ed appagato.Detto ciò mi rendo conto che sotto il profilo imprenditoriale il Tuo ragionamento non faccia una grinza, ma l'unica cosa che mi preme sottolinearTi è di stare attento ad eliminare completamente il trading discrezionale (il che mi sembra l'input che Tu stia dando agli abbonati) dal sito in quanto sono convinto che una rubrica seria sui titoli non facenti parte del Mib30 (fatta con serietà ed evidenziando chiaramente se chi scrive ha una posizione aperta sul titolo di cui parla) incontrerebbe il favore di molti abbonati.Con immutata stima ed ammirazione:REMO MARIANICaro Remo,
Tu sai che io ho una predilezione, nemmeno tanto nascosta, per te e le Tue capacità. Quindi questa lettera posata ma ferma, come nel Tuo stile, mi stimola a scendere nei dettagli di quanto forse fino ad oggi affrontato troppo animosamente.
Trading meccanico e trading discrezionale sono la stessa cosa. Tu ne converrai. Il problema è che occorre meccanizzare l'approccio discrezionale, cosa che Tu, a differenza di tanti altri, me compreso, hai capito fin da subito (chi è che ha iniziato a fare lo scan in automatico di tutti i titoli prima di tutti noi ? Pensaci su …). Remo Mariani non è forse il sunto di 10 strategie al massimo che la tua esperienza ha dimostrato essere profittevoli ? Non sei tu un trading system, chiamiamolo così, discrezionale ? Non hai provato sulla tua pelle nel corso di qualche anno che un set di 10 -?20 condizioni funziona ? Tu stesso ieri mi hai detto: io adesso seguo Ross, poi se Cooper conferma tanto meglio. Non è questo un trading system ? certo che lo è , e lo si può tranquillamente meccanizzare. Ma per meccanizzarlo occorrono persone che:
A questo punto io ti ribalto la frittata: io sto facendo la stessa cosa. La famosissima Saipem, se posso dirlo e non si offende nessuno, non era assolutamente da comprare perché, secondo i miei parametri, ovvero secondo un sistema che si chiama Hercules, ed è in fase di ultimazione da parte di Frigieri (dice entro maggio), non era più forte del mercato. Lo era invece Mediaset. Allora come può un lettore protestare se io invece di fornirgli un sistema meccanico "discrezionale" gliene fornisco uno meccanico meccanico che simula precisamente il modo di pensare di Tomasini ed a differenza di tutti gli altri sistemi soggettivi ha il grande vantaggio di potere essere testato nel passato ? Ecco che arriviamo al secondo punto: quando andremo a testare Hercules nel passato vedremo due cose. La prima è che se prende solo le operazioni lunghe dal 1985 ad oggi guadagna consistentemente in solo quattro occasioni e per circa 10 anni va in orizzontale. Se lo testiamo invece lungo e corto allora la curva dei profitti cresce lentamente per tutti i 15 anni ma cresce (anche se con periodi lunghi flat). Ecco cosa dice Hercules: dice che i padri di famiglia con il MIB30 se prendono solo i rialzi (non Saipem perché non rispettava le condizioni necessarie) possono stare freschi. Noi gli rubiamo i soldini con l'abbonamento perché vendiamo speranze. Poi se tu mi dici che i padri di famiglia con le speranze sono contenti e io incasso abbonamenti questo è un altro paio di maniche. E non posso fare altro che darti ragione. Ma sinceramente io non mi sentirei molto realizzato nel campare vendendo speranze ai padri di famiglia, anzi essere una specie di loro oggetto del desiderio. Proprio no. Vorrei fare loro un servizio, dargli qualcosa. Altrimenti è giusto che chiudiamo la baracca ed andiamo tutti a fare chi trading meccanico chi trading discrezionale.
Spiegare un trading system: lo puoi accennare, ma non spiegare. Se lo spieghi non c'è senso a sottoscrivere un servizio che ti dice cose che sai già. Nessuno spiega un trading system. Ti ricordi nel settembre del 2000 ? Che polemiche che c'erano ? C'è un uncino qui c'è un uncino là. Tutti professori. Che cosa era successo ? Era successo che noi avevamo per primi portato in Italia Joe Ross e lo avevamo spiegato al grande pubblico. Ora Joe Ross è uno degli autori più venduti in Italia. Ma quanti lettori del Lombard, oltre a postare messaggi del tipo "che me ne faccio del Lombard che è così stupido da continuare a dare buy a sell con Joe Ross che conoscono anche i muri", hanno smesso di sottoscrivere perché sapevano già tutto ? Morale: non esiste nessuno che spiega come fa. Puoi accennare, raccontare la filosofia generale, ma non dare i dettagli. Se regali il tuo know how e poi vendi consulenza con quel know how è un controsenso.
Titoli sottili e titoli del MIB30: grande problema. Ti ricordi le polemiche ed i dibattiti di due anni fa ? Ora come ora potresti dare i buy anche sul terzo mercato senza spostare le quotazioni, ma purtroppo i report, insegnava quel tale, sono come i funghi dopo le piogge, crescono nel corso dei rialzi e si essicano nel corso dei ribassi. Quando avremo di nuovo 800 abbonati (ovvero gli attuali + qualche centinaio di padri di famiglia) come ci comporteremo ? L'idea di dare solo segnalazioni sui titoli sottili va bene, questo è un aspetto di cui già ci accorgemmo a suo tempo, nessuna raccomandazione ufficiale altrimenti ci troviamo la Consob in casa. Partimmo con le segnalazioni ma nessuno le seguiva e poi il mercato prese a scricchiolare e le mie energie furono assorbite da altri problemi. Ripartire oggi con i titoli sottili mi va benissimo.
Il piacere dei trading discrezionale: sono d'accordo con te. Se il trading discrezionale è profittevole è piacevole altrimenti non lo è. Ora però io ti chiedo: chi è così audace come un Mariani che molla la sua azienda nel bel mezzo del ribasso e si mette a fare il trader ? Per fare scelte di questo genere ci vuole un grande equilibrio, una grande chiarezza di idee, un grande coraggio. Io sono convinto che fare trading discrezionale è un'arte, artisti si nasce e non si diventa. Mariani è Mariani e gli altri non sono Mariani. E' evidente che uno non poteva fare il pianista se non era ancora stato inventato il pianoforte o se nessuno glielo insegnava, ma rimane il dato di fatto che occorre essere artisti dentro. Per fare trading occorre essere Mariani dentro, e non tutti sono dei Mariani. Qualcuno è un Tomasini. Fine della storia. E' sempre la stessa fiera: ognuno trova quello che vuole trovare e può trovare, Tomasini i sistemi e Mariani il trading discrezionale.
Il report è freddo: forse. Non so. Ma io non sono mai stato così felice da quando ho i sistemi, ti confesso. Tu lo trovi freddo. Io lo trovo caldissimo, anzi un bacio di report. Poche parole e tanto contenuto di informazione, leggi statistica. Siamo di novo alle solite: ci sono i Tomasini e ci sono i Mariani.
Il problema in questo mestiere è produrre informazione ad alto valore aggiunto, ovvero che fa guadagnare soldi: l'inconveniente è che questa informazione non è facilmente producibile. Occorrono o sistemi furbi (e ti assicuro che ce ne sono davvero pochi in giro) o trader in gamba (e ce ne sono ancora meno). Io sono un uomo, anch'io ho le mie stagioni, le mie ubbie, le mie euforie. Anch'io ho il diritto di lavorare al massimo 10 ore al giorno per, diciamo, solo 6 giorni alla settimana. Lombard Report è una piccola società. Per quello che i lettori pagano ricevono 10 volte tanto, io sono convinto di questo. L'impossibile però non solo non vogliamo più farlo (iniziamo ad avere i capelli bianchi) ma non vogliamo neppure più farlo. Se non abbiamo strutture per fare un servizio (titoli sottili) non succede più che Tomasini si rimbocca le maniche e si mette a farlo. Proprio no. Possiamo cercare qualcuno che lo faccia: ma trovarlo, beh questo è un altro paia di maniche. "Un buon giornalista finanziario vale come oro" ripete il patron di Class Editori. Figurati un trader che l'oro lo produce tutti i giorni.
Io sono d'accordo che il Lombard Report debba rispondere alle esigenze di tutti i lettori e quindi la tua idea di una rubrica discrezionale sui titoli sottili sfonda una porta aperta. E quindi non posso che concordare: ci vorrebbe un Mariani che raccontasse i titoli sottili in modo discrezionale con le operazioni che fa veramente. Ooopps, un Mariani, mi è scappato … volevo dire qualcuno che lo facesse. Ma sai, di questi tempi non è molto facile trovare dei Mariani, pardon, qualcuno che faccia questa rubrica. Magari con il tempo, chissà. Bisogna forse convincerlo piano piano, ma non si sa mai come va a finire. Come tu ben sai i trader buoni amano gestirsi la vita indipendentemente da tutti e da tutto e costringerli a lavorare non è facile. Sono, nel loro piccolo, dei trading system in autonomo che vanno per la loro strada. Ma, che dici, ci riusciremo mai a trovare un Mariani (e dagli, un trader !) che fa la rubrica dei titoli sottili ?