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Le paure guidano gli operatori


Dopo la sbandata iniziale causata dal "aiuto, aiuto un taglio così indica che la fed ha paura", nel pomeriggio ci sono state ricoperture causate dal "aiuto , aiuto domani c’è la Bce che taglia non voglio stare short". In entrambi i casi il mercato si è mosso per paura. Il risultato è che chi opera con un sistema riesce a performare meglio. Io le call le avrei tenute ma l’imperativo dei 30-50 punti fino a quando non saliremo sopra 31600 rimane d’obbligo. L’outlook rimane positivo e mi attendo una chiusura di settimana sopra 32000 però il sistema comanda e quindi pronti a cambiare idea all’istante. Sul fronte sentiment oggi c’era molta preoccupazione tuttavia continuo a ritenere il support Fed ai mercati un fattore fondamentale per la tenuta del rialzo nei prossimi mesi.

I fondi continuao a sfruttare i cali per accumulare ed ora molti sono arrivati a benchmark. Questo potrebbe essere un fattore decisivo in quanto è come se ora fossero tutti pronti sulla linea di partenza, manca solo lo sparo dello starter. Una notizia positiva inattesa potrebbe far scattare una ulteriore gamba rialzista che oggi pochi si attendono, questa volta però pienamente partecipata dai fondi. Io continuo ad attenermi allo scenario delineato ormai 1 mese e mezzo fa, 34000 per metà novembre a 36-38000 per fine anno. Da notare come fino a quando ci sarà l’aumento Olivetti l’Italia sarà underperformer rispetto agli altri mercati per via della zavorra arbitraggi tra i titoli del gruppo oggetto dell’aumento.

 

OPERATIVITA':

Q. OPZ. MESE STRIKE PREZZO RISCHIO S.L.

LONG 2 DICEMBRE MIBO 32000 CALL 845-860 OUT 920

RECORD BOOK:

LONG 4 MARZO02 OLIVETTI CALL 2 0,0225 450

LONG 1 DICEMBRE MIBO 30000 CALL 1100

SHORT 1 DICEMBRE MIBO 31000 CALL 550

LONG 5 CALL PIRELLI DICEMBRE 1,70 0,23 1150

 

Performance dal 20/12/00: -3.455

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