Lo scorso mese,nel corso del solito lavoro di ricognizione ,ho visitato a Milano la Sopaf (titolo presente tra ottobre e dicembre nel nostro portafoglio delle situazioni speciali)per ritirare copia della documentazione consegnata in Consob e per valutare le conseguenze dell 'acquisto di Coronet sul bilancio dell ' holding.
Coronet rappresenta quasi totalmente gli interessi di Sopaf. L 'utile distribuito a fine dicembre 2002 da Coronet a Sopaf permette la chiusura con un fortissimo utile dell 'esercizio 2002 ,tale da reintegrare le perdite di bilancio. L 'entità delle cifre è ancora sub-judice,ma le disgrazie di Sopaf sembrano finite.
Questa redditivita' diventa percio' allettante per le azioni di risparmio che " hanno diritto di prelazione sugli utili dell 'esercizio in misura del 5% del valore nominale,CUMULABILE NEI DUE ESERCIZI SUCCESSIVI ed hanno comunque diritto ad un dividendo superiore del 2% sul valore nominale rispetto a quello delle azioni ordinarie.
Percio' alla prima distribuzione di un utile ragionevole le risparmio incasseranno il 5%+5%+7% = 17% se le ordinarie vorranno essere remunerate con il 5%.
Il nominale delle Sopaf è esattamente il doppio dell 'attuale quotazione di borsa delle azioni che stamane erano trattate a euro 0,26. Un rendimento del 17% sul nominale significa lo stacco di una cedola di euro 0,88. Rispetto alla quotazione odierna-che veleggia al 50% del nominale- il rendimento diventa astronomico : il 34%.
Purtroppo questo stacco non avverra' tra qualche mese. Il vertice Sopaf deve,per legge, prima coprire le perdite degli esercizi precedenti.Una mossa facilitata dal forte utile di questo esercizio. L 'appuntamento con il suddetto 34% di rendimento delle azioni di risparmio è percio' spostato alla primavera 2004 ( salvo imprevisti…) Da segnalare che le risparmio,oltre all 'extra rendimento del 34% nel 2004 dovrebbero successivamente offrire-in questa nostra fanta-elaborazione nell 'ipotesi che Coronet continui a distribuire utili come in precedenza e che Sopaf non faccia sballati investimenti- un rendimento continuo del 7% sul nominale,pari percio' al 14% rispetto alle attuali quotazioni delle risparmio.
Il mercato ha incominciato a rendersi conto delle possibilita' remunerative delle azioni di risparmio al punto che stamane,per la prima volta, l'azione di risparmio è stata trattata a livelli superiori della ordinaria. Soltanto due mesi fa la risparmio valeva il 20% in meno.
Se le prospettive di redditività saranno rispettate queste azioni di risparmio torneranno a brillare grazie alla altissima redditività. L 'appuntamento per l 'eventuale conferma delle suddette previsioni reddituali,è tra dodici mesi.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)