La potenza della resistenza


La forza dei graficisti mi ha veramente sorpreso questa settimana. E ve lo dice-lo sapete da molti anni-un vecchio inguaribile fondamentalista che guarda talora  con  malcelata  sufficienza l 'analisi tecnica.

Tutte le riviste finanziarie americane segnalavano la difficoltà di superare quota 8520 del Dow con l 'attuale fase di ipercomprato. L 'eccesso di ipercomprato era stato segnalato su queste colonne pochi giorni fa in quanto il nostro mercato rifletteva la situazione statunitense.

Il  DOW   JONES  infatti ha sbattuto proprio contro questo muro di 8520 senza riuscire a superarlo.Immediatamente i gestori,visto l 'insuccesso,hanno iniziato a vendere.

Come già segnalato i mercati azionari hanno una voglia matta di correre al rialzo : sfruttano ogni notizia positiva e dimenticano le negative. Non guardano alla depressione economica ,alle statistiche degli aumenti dei disoccupati,al crollo delle economie orientali etc etc.  Basta il superamento  di pochi centesimi dei profitti trimestrali di una società (profitti  già precedentemente decurtati) per far salire il titolo. Tutto questo desiderio di rialzo è naturalmente pericoloso .  Il rapporto bull/bear è  ancora sfacciatamente a favore dei primi e  pochissimi  rialzi DURATURI  dei listini sono partiti  con queste premesse.

Attendiamo percio' di vedere se,smaltito l 'ipercomprato,Wall Street riuscirà a sfondare prima o poi la mitica quota 8.520. Milano seguirebbe a ruota vista la scarsa autonomia della nostra borsa. Il braccio di ferro tra rialzisti e ribasssisti prosegue.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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