La Borsa anticipa l'economia. Lo scrivono anche su Topolino. Di quanto anticipi l'economia non lo sa nemmeno il più pingue dei professoroni. E l'articolo che posto qui sotto di CBS è particolarmente significativo, anzi, illuminante: è vero che l'economia si sbriciola giorno dopo giorno sempre di più, ma è anche vero che sembra che siamo sul fondo. Se nel terzo trimestre il PIL USA ha perso l'1,1%, è anche vero che le scorte di magazzino si sono contratte, e questo è forse un segnale anticipatore della ripresa. Vi posto l'indirizzo di questo articolo: http://cbs.marketwatch.com/news/story.asp?guid=%7B40487725%2D9BB3%2D4691%2DBBD8%2D90DD138575EC%7D&siteid=mktw
Dk. Kellner, un professorone (non so se pingue oppure no) che firma spesso su CBS, sostiene che "gli ordini di beni durevoli sono un indicatore statistico che anticipa l 'economia mentre la misurazione del PIL per forza segue il ciclo economico. Per questo l'incremento di ottobre dell'indice statistico degli ordini durevoli di beni è particolarmente significativo e più di quello del PIL. Eppoi a livello numerico un incremento del 12,8% è impressionante, non solo perché ottobre è stato l'unico mese positivo dal maggio scorso ma anche perché il 12,8% è il maggiore incremento negli ultimi 9 anni." Anche questo articolo vale la pena di leggerlo: http://cbs.marketwatch.com/news/story.asp?guid=%7B458F1819%2D9EE0%2D4C85%2DA8CC%2DA61299D5BF7D%7D&siteid=mktw
Per quanto riguarda l'analisi tecnica notiamo che le nostre curve dei rialzi ribassi (Zweig e McClellan) sono sempre impostate al rialzo, nonostante il crossover negativo di Zweig. A livello di curva dei prezzi siamo in congestione per il MIBTEL, per S&P e DOW, mentre il NASDAQ rimane in gran forma. Risultato: va bene prendere paura, ma da qui a cambiare opinione sul mercato (siamo rialzisti) ce ne passa. O meglio, diciamo che a settembre abbiamo visto il minimo.