E' opinione comune che l'essere ottimisti consente di affrontare la vita in modo positivo, senza subire gli eventi, pensando sempre che, prima o poi, tutto girerà per il verso giusto.
In borsa è opinione diffusa che l'essere positivi equivale ad essere tori, mentre una visione orso è sinonimo di pessimismo.Su questo fraintendimento spesso si giocano importanti battaglie, tra chi vede le cose in un modo e chi nel senso opposto
Ma è poi vero che è solo ottimista chi crede che l'economia si rimetterà a posto, il PIL crescerà e i mercati azionari saliranno, e invece è pessimista chi non vede come le borse potranno salire nel prossimo futuro e la ripresa economica non è lì dietro l'angolo come da più parti ci viene fatto credere?
Sul vocabolario della Treccani alla voce ottimista abbiamo una definizione abbastanza chiara: "Persona portata per natura a considerare, giudicare e prevedere gli avvenimenti nel modo più favorevole".
Qui non si parla di rialzi o ribassi, di crisi economiche o di tassi di crescita del PIL. Ottimista è colui che cerca di prevedere gli avvenimenti nel modo a lui più favorevole e quindi non è ottimista chi pensa di tutelare i propri risparmi nel modo più proficuo prevedendo un ribasso nei corsi di borsa?
Le chiusure degli indici americani di oggi, i fallimenti a catena, l'esplosione dei titoli auriferi per definizione i beni rifugio per eccellenza e la crisi istituzionale del sistema finanziario internazionale in generale che sta venendo alla luce con il caso Enron e l'Argentina non possono certo farci sentire tranquilli nascosti dietro la maschera di un ottimismo di facciata, perché spesso in realtà copre la paura di poter pensare ed agire differentemente (se ci troviamo in perdita spesso non usciamo perché speriamo sempre di recuperare quanto perso e non ci rendiamo conto di perdereimportanti occasioni di guadagno nella direzione opposta)
Non siamo pessimisti se diciamo che il mercato scenderà, lo dicono questa sera i nostri systems: siamo dentro su quasi tutti i titoli al ribasso, siamo stati stoppati sulla posizione al rialzo del DB FIB30 e il D-Day ci ha regalato anche oggi qualche soddisfazione con uno shorto da più di 300 punti di guadagno, mitigando in parte la perdita sul DB (480 punti).Non dobbiamo avere paura neanche di essere smentiti perchè anche questo fa parte del nostro mestiere.
Lunghi sull'oro ed i titoli auriferi (attenzione perchè stanno spaccando il mondo come ben ci aggiorna il nostro Guido Bellosta) e corti sui titoli in casa nostra è il nostro modo di essere ottimisti in questo mercato in cui anche i suoi attori principali non sanno più ormai che pesci prendere (vedi interviste su Bloomberg e CFN)
Pessimismo invece è la paura di affrontare il mercato, rinunciare dopo 600 punti di perdita ben sapendo che il system usato te ne può rifilare 2000 in qualsiasi momento e non per questo scadere in robustezza ed efficienza, o pensare che non c'è più niente da fare perchè tutto congiura contro di te.Pessimismo è avere paura che il mercato prenda una direzione perchè poi non si è pronti e sicuri di poterla cavalcare.
E' qui che viene fuori il trader di carattere, che ben sa che il mercato prende ma poi anche dà e bisogna essere sempre lì non sulla riva al sole ad aspettare l'onda buona che se anche dovesse arrivare non si farà mai in tempo a prendere, ma a soffrire al freddo ed all'umido in mezzo al mare, per essere poi pronto a gustarsi fino in fondo il momento tanto atteso.Per domani quindi tutti in acqua che qualcosa di buono ci aspetta. Almeno crediamoci da veri ottimisti.