<Poi ho imparato a usare gli stop. E la mai vita è cambiata>. Non è all’automobile che pensa Elena Frediani, 40 anni, impiegata al comune di Genova, moglie di un avvocato, diplomata in ragioneria, ma al trading on line. La compravendita in rete di titoli di borsa e covered warrant è diventata il suo secondo lavoro.: <Mi consente di avere uno stipendio aggiuntivo di un paio di milioni al mese.>
E tutto grazie all’abilità nell’<usare gli stop>, cioè darsi dei limiti, stabilire un tetto oltre il quale non andare. <Sono disposta a perdere pochissimo – continua – al massimo 100 euro. Compro e vendo lo stesso titolo decine di volte, una filosofia da formichina. Quando vedo un piccolo guadagno me lo porto a casa subito. E chiudo tutte le operazioni in giornata, per poter dormire tranquilla>.
Negli ultimi sei mesi, con le Borse a picco, Frediani dice di aver guadagnato. E perciò, il mese scorso, ha chiesto al comune il part time. <Uscivo già alle due del pomeriggio – racconta – ma fare trading on line al pomeriggio non va bene, le operazioni migliori si fanno al mattino>.
Ora ha una doppia vita: lunedì, martedì, mercoledì impiegata comunale fino alle due, giovedì e venerdì trader.< Mi alzo alle 8, guardo Bloomberg television (il canale finanziario americano, ndr), seguo l’analisi tecnica su qualche sito di Borsa, mi metto al computer. Mangio? Sì qualche volta.
Faccio sulle 30 operazioni al giorno, da 5-6 mila euro sui covered warrant, da 15 mila sui titoli. La mia migliore performance? Nel dicembre ’99, su un covered warrant Telecom ho speso un milione, ne ho recuperati 19>.
La storia merita d’essere raccontata perché Elena Frediani è una mosca bianca. Appartiene infatti a quel misero 6% di donne che in Italia, secondo un indagine conclusa lo scorso dicembre da Actinvest ( sulla base di un campione di 14 mila iscritti al suo club Actinvest), si dedicano al trading on line. Un settimo rispetto agli Stati Uniti dove, su 10 trader, quattro sono di sesso femminile. Ma un piccolo esercito che sta crescendo e ritiene di essere competente a sufficienza per partecipare alle gare.
Il 18 febbraio, organizzata da LombardReport, è partita la quarta edizione del Campionato top trader di Borsa con denaro reale: la prima competizione nazionale dove si gioca con capitale proprio ( almeno 13 mila euro per la sezione Top trader, che consente di operare su azioni e future, fino a 13 mila euro per quella Mini trader, che comprende anche i covered warrant). Vince chi in tre mesi , guadagna di più (iscrizioni aperte fino al 19 aprile, www.toptraderdiborsa.it) Bene, quest’anno le donne finora iscritte sono sette. <E’ il 4% dei 179 iscritti totali – ammette l’organizzatore Emilio Tomasini -. Ma è comunque più del doppio rispetto all’anno scorso. Tenuto conto dell’impasse del trading on line, un successo.
Così al caso di Elena Frediani, impiegata comunale genovese (che non si è iscritta al campionato), ecco aggiungersi, ad esempio, quello di Orazia Campo, 34 anni, estetista di Trapani; di Valeria Gentile, 38 anni, titolare dell’Hotel Perla di Pietra Ligure, terza classificata l’anno scorso e madre di tre bambini compreso un neonato di cinque mesi, Andrea; di Camilla Innocenti, 36 anni, che, per diventare trader professionista, ha mollato all’ultimo la facoltà di economia di Firenze; di Paola Pontelli, 29 anni, consulente finanziario a Spoleto, che ha <due passioni correlate, la moda e la finanza>. E crede in un punto di forza delle donne per questo che tutte loro considerano un vero mestiere: <l’intuito, non perdersi in analisi eccessive. Col trading on line poi ho tempo per fare a modo mio. Mi piace, sto sempre col terminale davanti, muovo in un giorno fino a 13 mila euro e privilegio titoli del Mib30>.
Alcune (Campo e Gentile) hanno cominciato seguendo compagni e mariti. Tutte si sono appassionate ad una attività che, dicono, se gestita con cautela e disciplina, fa guadagnare garantendo flessibilità.
<Uno dei problemi della Borsa online è la capacità di gestire il proprio ego – dice Stefano Calamita, esperto di psicologia del trading-. Le donne hanno la capacità di darsi uno stop, seguire delle regole. Per loro questa è una splendida professione>.
Pagata, però, con giornate faticose e senza pause. Sentite il racconto di Orazia Campo, moglie di Domenico Foti, secondo classificato l’anno scorso (performance del 1540.7%) al campionato.
<Vedevo Domenico e mi incuriosiva quel che faceva, anche se non capivo niente di quel linguaggio e pensavo che non avrei mai capito. Piano piano ho imparato, mi sono appassionata. Finché ho chiuso il mio studio di medicina estetica. Adesso lavoro sui covered warrant e siamo sempre in coppia. Lui la notte fa le analisi grafiche e individua i titoli, io di giorno seguo le sue proposte con sott’occhio il grafico del Fib (i futures, ndr): se sale acquisto, altrimenti vendo. La mattina compero qualche focaccia per il pranzo e abbiamo la nostra bottiglia d’acqua a fianco del computer perché si suda parecchio. Orari? Io inizio alle nove e un quarto e finisco alle cinque e mezzo, lui continua fino alle tre di notte. La cena però cerco di rispettarla con un pasto caldo, stacco i telefoni. E’ stressante ma stiamo insieme e guadagno più di prima>.
Consolazione: <Quando stacchiamo ci facciamo delle belle vacanze>. L’11 settembre erano in vacanza in Turchia. Per fortuna.