Il segreto di Capecce & C


Qual'è il segreto di Foti, Capecce & C ? Ora ve lo spiego: quello di seguire pochi titoli, al massimo 4 o 5. Perché ? Presto detto: se andate corti e lunghi nella stessa maniera, ovvero se sfruttate il rialzo come il ribasso, o meglio se operate in intraday, non cambia assolutamente niente battezzare il titolo giusto perché tutti sono titoli giusti. Questo è il dato dell'evidenza empirica. Bene, allora i lettori diranno che loro non sono né Capecce né Foti. E questo lo so anch'io. Ma non mi vengano a dire che non possono andare al ribasso perché ormai ci va anche mia nonna in cariola. So che se facessi un sondaggio (come ho fatto poco tempo fa) della serie "chi può andare al ribasso" so che solo il 20% dei lettori lo può fare. Ed allora che ci stiamo qui a fare ? A raccontarci gli utili di Enel e quale titolo del Mibtel ha rotto per primo i massimi ? No, grazie, già fatto e visto e proprio non ho né tempo né voglia di rifarlo.

Veniamo ora ai dati concreti: pensate davvero che tutti i titoli del MIB30 siano uguali ? Mi spiego: voi la sera da bravi bambini vi mettete davanti al computer e poi o con la vostra manina click click click oppure con una macro vi passate tutti i titoli del listino. Vero ? Se è vero allora avete sbagliato mestiere: non fa così chi guadagna soldi. La ragione è statistica e si chiama volatilità. Ovvero esistono titoli che sono "naturalmente" più volatili degli altri. Quali sono ? Quelli che tradano tutti gli scalper senza sapere né leggere né scrivere: Seat Bipop Telecom etc. etc. Chiedete a Capecce quante volte ha comprato Generali. Mai una volta. O quante volte ha comprato Saipem. Saipem ? Ma si mangia Saipem ? Chi di voi che riesce a programmare si può divertire a normalizzare la deviazione standard e poi a sommarla su tutti i titoli per vedere quello che "devia" di più. Vedrete che i risultati confermano questa visione. Saipem e Mediaset hanno rotto prima ? E chi se ne frega. Se parte il mercato al rialzo parte Seat e ammazza tutti. Se non parte e non va da nessuna parte Saipem guadagnerà il 10%. Ve ne frega a voi di guadagnare il 10% ? No, non ve ne frega niente. Se aveste guadagnato il 10% l'anno scorso sarebbe come avere pareggiato oppure perso. Purtroppo in questo mestiere i padri di famiglia prosperano solo nei rialzi per poi finire regolarmente al camposanto durante le congestioni o i ribassi. Ho parlato con Ugo Bertone, direttore di Bluinvest, e mi ha detto che ha 900 abbonati. Una infinità. Mi hanno dato anche una password gratis e ho verificato quello che diceva Mariani: è un gran bel servizio. Purtroppo non fa per me: a me di sapere degli utili dell'Enel e di avere un portafoglio con 90 titoli, il peso di ciascun titolo (lo 0,87% a Saipem e il 2,3% a Enel) non me ne può fregare di meno. Anche se mi rende il 30% all'anno e se tutto sommato dicono di avere fatto molto bene nel 2000 e nel 2001 (molto bene significa un po' di percento positivo). A me non frega niente. Io non faccio un altro mestiere, non sono un geometra un medico un avvocato un professore di latino che di sera invece di andare al bar vuole attaccarsi al computer e giocare a trovare l'UNICO titolo che va al rialzo quando tutti vanno al ribasso. Non me ne frega niente perché se tutti vanno al ribasso io vendo l'indice o tutti gli altri titoli e di Saipem non me ne frega niente. Risposta di Evangelisti: le performance degli anni scorsi sono legate al colpo di fortuna di avere trovato le Buffetti e le Auto To-Mi. Verissimo: ma numero uno è umanamente impossibile mantenere quei ritmi perché come Evangelisti sa benissimo prima poi uno si sposa, fa figli, gli muore la madre ed il padre, gli tolgono un melanoma alla schiena, il figlio lo imballano in motorino, la figlia gliela "suonano" come dicono in Toscana. Avere 26 anni succede una volta sola. Dopo se ne hanno 27, poi 28, 29, 30, 31, 32, 33 e 34. E alla fine anche la Borsa diventa un mestiere. Io voglio guadagnare e non me ne importa niente di dimostrare che sono più bravo ed intelligente dei miei lettori. Questo report è fatto con Denaro Reale e non è un gioco. Io non posso stare due anni a bocca asciutta con o magari anche con un +40% perché non vado al ribasso perché "sa la filiale io voglio il bancone il ragioniere di banca con la panza e la signorina bona con le gambe lunghe". No, con tutto il rispetto per gli amici bancari (che ne ho tanti) io in banca (e gli amici bancari condividono, eh se condividono …) meno ci vado meglio sto. Io voglio operare on line, altro che file e il direttore e la rava e la fava. Quindi rispondiamo per l'ennesima volta: dato un capitale di 100 milioni, tra operare sui 5 titoli più liquidi rialzo e ribasso ed operare su 30 titoli del MIB30 solo al rialzo è come paragonare la nonna sul carrello della spesa ed un Ferrari. Dei 30 titoli al rialzo non gliene frega niente a nessuno. Perché se la Borsa scende per due anni il portafoglio lo mettiamo in frigo.

Ma allora, chiede Evangelisti, che ne facciamo dei padri di famiglia ? Non so. Ma una domanda la faccio io: cosa se ne fa il mondo dei padri di famiglia ? Cosa se ne fa il giornalismo nazionale degli aspiranti giornalisti dalle belle speranze ? L'esercito dei soldatini di latta ? Lo stato dei magistrati illusi e diligenti ? L'Università dei professori che insegnano troppo ? L'industria dei tecnici bravi ma rompicoglioni ? Non se ne fanno di niente. Ecco cosa se ne fanno, caro Evangelisti. Non se ne fanno proprio di un fottutissimo niente. Amen.

Morale: meglio un report di 200 abbonati che hanno fatto il salto (magari della quaglia) ma lo hanno fatto o vorrebbero farlo ma non hanno il coraggio o lo hanno appena fatto o lo faranno che un report di 800 persone che credono che in Borsa i padri di famiglia possano, come al mondo, avere delle chances. Lo sa che differenza ci passa tra questo report NON per padri di famiglia e il vecchio report "modello grande rialzo speculiamo tutti anche i padri di famiglia" ? Ci passano 600 cadaveri di abbonati. Crede che siano morti i lettori duri, quelli convinti, aperti alle nuove possibilità, a crescere e ad imparare ? No, caro Evangelisti, glielo dico io che li conoscevo tutti: erano tutti padri di famiglia. Ora che c'è il ribasso hanno sostituito il bar e l'ispettore Derrick con la Borsa. Tornerà il rialzo e saranno di nuovo lì a giocare. Purtroppo qui ormai non c'è più nessuno che ha voglia di giocare con Saipem ma solo 200 persone che vogliono guadagnare dei soldi. Lo sa che cosa dicono ora i padri di famiglia: dicono variabilmente che è colpa di Tomasini se non hanno guadagnato, dicono che però hanno molto da lavorare e quindi non seguono più la Borsa, che la mamma è stata male, la moglie è fuggita, la figlia non si vuole laureare. Tutti hanno problemi di salute. Ma zacchete appena si affaccerà di nuovo il Toro saranno tutti lì a baloccarsi con il loro giocattolino. Io purtroppo non ho tempo di aspettare il prossimo rialzo e ho messo 1/3 dei miei soldi sul FIB intraday. Lunedì prossimo parto con l'azionario intraday (per me solo) e non appena posso vado sulle commodities. Arriverà anche il sistemino per i padri di famiglia, ma quando lo andrà a testare vedrà che non rende assolutamente niente, ovvero un padre di famiglia non lo userebbe mai perché 1) con il sistemino non dimostri niente a nessuno e scompare l'aspetto ludico della serie "Tomasini contro i lettori" 2) si guadagna poco ed uno il 30% ha sempre la speranza di guadagnarlo in un anno intero.

Tutto qui: io vado avanti. Forse è l'età, forse è che ormai divento molto nervoso quando mi toccano il poco tempo libero che ho, forse che ormai la borsa per me è un lavoro e non più un divertimento, ma in Lombard non c'è più gente che ha voglia di giocare a trovare il titolo migliore e a fare le gare di abilità "Tomasini contro lettori". Già visto. Già dato.

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