Guadagnare il 1.700% grazie al trading on-line


Ha guadagnato il 1.700% in tre mesi, partendo da 25 milioni di lire. Ora, grazie al trading on-line, se ne ritrova oltre 450. Non è un noto guru della finanza né lavora nella sala operativa di qualche grande casa di investimento. E' un giovane di 27 anni, laureato in ingegneria aeronautica che agli aerei ha preferito il computer e il fascino della borsa on-line. Si chiama Achille Capecce, viene da Termoli, un paese vicino a Campobasso, ed è il vincitore del campionato italiano di top trader di borsa con denaro reale organizzato, tra gli altri, da Directa sim. Il primo broker a offrire servizi di trading via Internet il Italia, e LombardReport.com, sito di informazione finanziaria al quale collaborano trader e analisti, coordinati da Emilio Tomasini. D'altra parte, non c'è niente di meglio per stimolare l'interesse dei potenziali clienti del trading on-line che mostrare, numeri alla mano, quanto è possibile guadagnare.Il campionato italiano emula le esperienze già provate negli Stati Uniti, dove la prima gara di questo tipo fu disputata nell'83 e riscosse subito un grande successo. Alcuni dei vincitori di quelle manifestazioni, come Martin Shwartz e Larry Williams, sono diventati poi dei nomi noti a Wall Street. Il campionato nostrano, che si è svolto tra il 1° febbraio e il 2 maggio di quest'anno, è alla sua seconda edizione e anche la prima era stata vinta da Capecce. L'anno scorso, però, era possibile partire con capitale iniziale molto più contenuto (fino a due milioni) e quindi il tipo di approccio dei trader poteva essere più aggressivo: al massimo avrebbero perso 2 milioni. Per questo, per l'edizione 2000 si è scelto di distinguere due categorie: quella top trader per chi partiva con un capitale di almeno 25 milioni di lire e quella minitrader, dedicata a quelli che volevano partire con meno di due milioni. In ogni caso, Capecce ha fatto meglio quest'anno, battendo con il 1.700% il suo stesso record dell'anno scorso, quando aveva guadagnato "solo" il 601%. Niente male anche le performance del secondo e terzo classificato, pur se ben lontani da quelle del primo. Alessandro Scotto di Vetta, venticinquenne di Bacoli, in provincia di Napoli, appassionato di informatica, ha portato a casa un +482% passando da 25 milioni a 145 milioni. Il ventottenne Francesco Nassetti di Lido di Ostia (Roma), da parte sua, ha guadagnato il 155%, arrivando a 72 milioni dai 25 iniziali. Il primo classificato della categoria mini, Giovanni Borsi, invece ha quasi raggiunto Capecce in termini di performance, trasformando il milione iniziale in ben 11 milioni con un guadagno quindi del 1.100%. Borsi, quarantenne di Parma, è consulente aziendale ed è l'unico dei vincitori ad avere avuto una esperienza professionale nel campo della finanza, avendo fatto tempo fa prima il promotore finanziario e poi il gestore patrimoniale.Il segreto di tutti questi signori, confidano, è lo scalping, parola anglosassone con la quale si identifica la pratica tipica del day trader di aprire e chiudere posizioni più volte in una giornata, anche sullo stesso titolo, accontentandosi ogni volta di piccoli guadagni, che però sommati gli uni agli altri finiscono, abbiamo visto, con il diventare guadagni enormi. Al campionato quest'anno hanno partecipato in 115: 74 per la categoria top e 41 quella mini. I top trader hanno trattato complessivamente 17.253 ordini nel periodo del concorso con una media giornaliera di 3,5 operazioni a testa e un intermediato totale di 202,7 miliardi di lire. I primi tre classificati hanno intermediato rispettivamente 79,2 miliardi, 18,7 miliardi e 11,7 miliardi, contando nel loro insieme per più della metà dell'intermediato complessivo. In termini di ordini, i primi tre classificati ne hanno eseguiti 1901 Capecce (media giornaliera 31), 332 Scotto di Vetta (media giornaliera 5,5) e 938 Nasetti (media giornaliera 15,6), con una incidenza quindi rispettivamente dell'11%, del 2% e del 5% sul totale. Nella categoria minitrader, invece, l'intermediato totale è stato di 17,9 miliardi per un totale di 5.939 ordini e una media giornaliera di due ordini per partecipante. Il primo classificato ha trattato 672 ordini con una media giornaliera di 9,5. Il titolo più trattato è stato il cw messo da Unicredito su Olivetti call strike 4 con scadenza giugno 2000, mentre per il minitrader il titolo preferito è stato il cw call emesso da citybank su Unicredito strike 5 scadenza giugno 2000.

(articolo di Sandro Mancini)

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