Ferrovie Nord Milano : 125 anni di storia.


Ferrovie Nord Milano,quotata sul mercato ristretto,capitalizza circa 215 milioni di euro.La quotazione si aggira poco sopra un euro.Sul titolo erano avvenuti consistenti rastrellamenti tra agosto e settembre con scambi giornalieri superiori ai 100.000 pezzi.La quotazione era salita a euro 1,17,una quotazione  pero' ancora molto lontana dal massimo superiore a euro 2,25 di tre anni fa. ed ancora piu' lontana dal prezzo  pagato dalla Regione nel 1984 per il pacchetto di maggioranza.

La prima quotazione risale al 1926.Nel 1986 l'azione venne sospesa dal largo mercato e riquotata dal 1990 sul ristretto.

La società detiene la discutibile palma di valore che non distribuisce dividendo da quasi cinquant 'anni.ma i risultati d'esercizio sono ormai da molti anni positivi.La quotazione di borsa è pari a 1,25 volte il patrimonio  palese in bilancio.

Prima di valutarne la congruità ricordiamo che la società è stata fondata nel 1877.

Durante la guerra svolse una intensa attività per la necessita' di sfollamento. Nel 1948 presentava domanda al Ministero dei Trasporti per ottenere sovvenzioni e la proroga della convenzione in atto. L 'elettrificazione permise rapide comunicazioni ferroviarie  con Como,Varese,Laveno,Erba-Asso e Novara.

Per la ricostruzione dell 'edificio di Piazzale Cadorna distrutto nel 1943 la società concludeva inoltre nel 1954 trattative con il Comune per l'acquisto dell 'area di 750 mq. Il palazzo ha dieci piani,oltre a sotterranei. Dai sotterranei al secondo piano incluso tale immobile è reversibile alla Regione al termine della concessione. Per gli altri otto piani-copiamo da una relazione del 1984- il possesso è di una società posseduta interamente da Ferrovie Nord Milano.

Finlombarda(Regione Lombardia) rilevava nel 1984 il 55% del capitale posseduto dalla Mittel.L'azione in tale occasione volo' dalle Lit. 620 del 1982 alle Lit. 6.600 del 1984.

Ora FNM è una holding di partecipazione che controlla un gruppo di società operanti nel settore dei trasporti pubblici e,in piccola parte,nell 'immobiliare.

La lunghezza della rete ferroviaria è  ora di 320 km.Su tale rete viaggiano oltre 47 milioni di persone mentre i clientielle autolinee sono circa 7 milioni.

Dal 28 maggio 1999 opera l 'importante collegamento tra Milano e Malpensa.Il gruppo controlla anche Avio Nord una piccola società che opera nell 'elitrasporto.L utilizzo di cavi a fibra ottica posati sulla rete ferroviaria ha condotto la società a fare il suo ingresso nel settore delle telecomunicazioni.L 'operazione ha avuto un molto positivo impatto sui conti economici un anno fa. quando Telecom acquisto' il 42% di NordCom.

Il capitale sociale è controllato per il 57,57% dalla Regione Lombardia,per il 14,74% dalle Ferrovie di Stato.Il flottante si aggira attorno al 25%

Il patrimonio immobiliare ha permesso di chiudere spesso con un discreto utile i recenti esercizi. Infatti l 'esercizio dell 'attività ferroviaria è in cronica perdita. Prima era lo Stato che ripianava i deficit,ora e' la Regione.

Quanto puo' valere percio' l'azione di una società che non puo' guadagnare dalla sua attività principale e che invece chiude gli esercizi in utile grazie a plusvalenze immobiliari o alla cessione di quote della società di telecomunicazione ?

Nessuno si azzarda  a parlare. Quando Mittel decise di vendere la quotazione si decuplico'. Ora le cose sono diverse. L 'unica certezza è data dal valore patrimoniale del titolo,attorno a  euro 0,85. Non si comprende inoltre se il bilancio comprende  magari nella parte immobiliare valori risalenti …a un secolo fa  Il bilancio di un anno fa parla di un costo storico di terreni e fabbricati di oltre Lit. 48 miliardi e di Rivalutazioni per oltre Lit. 6 miliardi…L 'occasione per scoprirlo era offerta dalla legge 21 novembre 2000 n° 342 ma " in considerazione della particolare complessità di applicazione,a fronte di non rilevanti vantaggi economici e di esborsi finanziari immediati,la Società non ha ritenuto conveniente avvalersi delle disposizioni previste da tale legge sulla rivalutazione dei beni delle imprese".

Il giallo sulla valutazione del titolo rimane. L 'unica certezza è data dal valore minimo,quel patrimonio di circa euro 0,85 per azione. Sul vero valore le discussione divampano in quanto il fattore politico ha la meglio. Il prezzo dei biglietti infatti è tenuto politicamente basso. La società non guadagna,ma la perdita è coperta dalla Regione. .Un rebus di valutazione in quanto la liberalizzazione nei trasporti-scattata il 1° gennaio 2001- offre ora insperate possibilità operative ai concessionari.

FNM ha ottenuto la proroga della concessione per la rete fino al 17 marzo 2016 e fino al 31 dicembre 2003 per l'esercizio ferroviario. I

Se la Regione volesse delistare il titolo, deve essere pronta a presentare valutazioni redatte dai piu' noti luminari  commercialisti.Sara' interessante vedere la valutazione di una azione che attualmente,probabilmente unica in Europa,non puo' essere ragionevolmente valutata con gli strumenti tradizionali.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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