Eccomi qui in ritardo


Purtroppo un inconveniente accorso ad un mio familiare, per fortuna risoltosi in un ben niente, mi ha tenuto lontano dal mercato tutto venerdì scorso, in piedi in una corsia di Pronto Soccorso. A volte mi chiedo che cosa sarebbe successo se Lombard non fosse ormai una piccola industria con ciascuno che ha il suo compito preciso, chi programma, chi si occupa di questo mercato chi di quello, chi passa gli ordini, chi si occupa del Top Trader. Proprio in questi giorni un ex collaboratore Lombard dei tempi che furono (tanto tanto tempo fa) sta davanti al muro dell'esecuzione ed il suo sito è pieno di insulti. Il suo track record ultimamente è, diciamo, un po' negativo, con stop loss un po' larghi scattati al -70% prima del grande rimbalzo. O segnali di vendita che nessuno ha visto. Ma fa parte del suo stile: "one man show", tutto è "banale, baby", basta fare un sito, dare dei segnali, qualche titolino e vai con il vento, un po' come Colombo quando arrivò in Giamaica e dava agli indigeni fondi di bottiglia, bottoni e specchietti. Mi diceva un direttore di Banca che ha sottoscritto il Lombard per i suo clienti: "succede sempre così, arriva il rialzo, nascono tanti piccoli guru, che poi scompaiono a mano a mano che il mercato sprofonda". E' stato il miglior incitamento a cambiare le carte in tavola sul Lombard. Ma non sbrodoliamoci addosso, parcere subiectis, e pensiamo al mercato. Siamo corti di un Fib grosso e la paura che ho la so solo io: questi rialzi sono bastardi dentro, tutti stop and go, questo lo diciamo da sempre, e quindi sono pieni di false partenze e stop loss dolorosissimi. Ma fa parte del gioco, e chi non risica non rosica. Siamo anche corti su Telecom e Tiscali. Ho letto su Milano Finanza, che sfoglio solo da anni senza leggere niente se non la pubblicità (come peraltro faccio con tutti gli altri giornali per carità), che un giornalista ha dato la lettura del mercato uguale alla nostra: ovvero tutte le trendline sono rotte e ci vuole un Santo a ripararle. Mi fa piacere che finalmente la carta stampata in Italia inizi a produrre delle analisi professionali e quindi complimenti al giornale ed al giornalista.

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