E chissà quanti soldi guadagna l'industria del trading on line !


Questi tempi mi ricordano il 1996, quando di Borsa ne parlava uno su un milione e Tomasini a piedi con dei fogli fotocopiati batteva filiale dopo filiale la provincia di Modena e Reggio Emilia per organizzare un corso di analisi tecnica. Il FIB era nato da poco ma nessuno sapeva che cosa era. Si telefonava in banca e si passavano gli ordini, ma non dalle 13 alle 15 perché c'era il panino. LombardReport.com era solo Lombard Report ed arrivava via fax, 8 milioni di costo al mese, molti nuovi abbonati dopo due settimane si arrendevano e chiedevano di sospendere l'invio del fax di notte perché si dovevano alzare per … commutarlo. Potrei scriverci un libro di queste storie. Poi venne Internet e venne il boom. E noi sempre qui, cambiati i modi ma rimasta la sostanza. E se prima la Borsa era un mistero dopo era diventata una ovvietà: quanti imprenditori, me compreso, facevano i conti del tipo "un report, una banca dati ed un trading system per ogni famiglia italia … in totale fa una torta di ….". Bei tempi. E tutti, me compreso, ci hanno lasciato un po' le penne, tralasciando il trading per fare gli imprenditori, tanto di questi tempi basta fare una società e … Ed invece niente, il settore è sempre quello, di nicchia, una schifosissima nicchia, un fiume torrenziale che si riempe nei boom una volta ogni 10 anni e per il resto tira a campare. Aveva ragione quel mitico filibustiere che ha passato una vita a truffare la gente durante i boom di borsa, poi i clienti si assottigliavano e lui continuava a mandare newsletter, finché non appena ripartiva il rialzo cambiava il nome alla società e si ripresentava a tagliare il vello alle pecore. Che ormai siamo sui minimi del ciclo della tosatura (nel senso che adesso siamo noi imprenditori del settore ad essere tosati) lo testimoniano due articoli di sabato del Sole 24 Ore. Uno racconta come i soci di TWICE abbiamo cavato dal portafoglio 2 milioncini di euro per fare fronte ad una perdita di 3,7 milioni di euro, di cui 600.000 supponiamo dalla gestione ordinaria e il resto per la controllata spagnola Estubroker. Girate pagina ed un altro articolo vi parla di come 5 sim hanno deciso o di ricapitalizzare oppure in bonis di liquidare il baraccone e cambiare settore. Ci sono nomi famosi come Euroconsult o Diners sim. Ecco qui, passata la sbornia del grande rialzo ci ritroviamo a fare i conti con la realtà del settore, come lo stesso campionato di IMIWEB ha dimostrato. Quattro gatti che guadagnano ed un mare che perdono. E con le commissioni che provengono da quei quattro gatti non ci si pagano certo le Porche della TCUP né si organizzano sontuose premiazioni alle Stelline con 20 partecipanti. Alla fine solo Directa chiude i conti in positivo o in pareggio, potenza della parsimonia piemontese, Banca Sella non so ma siccome sono di Biella sicuramente non perderanno molti baiocchi, ma tutti gli altri … mamma mia ! Non ci resta che piangere e aspettare che di nuovo torni il rialzo. Di questi tempi possiamo solo dire che il pendolo delle probabilità sta indicando che il peggio è passato. Pardon, che il peggio ci sta passando sotto gli occhi.

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