Due nomi diventati un punto di riferimento per i daytrader (MF Trading on line 13/02/2001)


Achille Capecce e Giovanni Borsi, prima del 1999, erano due uomini del tutto sconosciuti al largo pubblico, mentre da quella data in poi sono diventati un punto di riferimento, un esempio pratico per tutti i trader. Ma che cosa ha contribuito al loro successo, che cosa ha rappresentato il loro trampolino di lancio? Un concetto racchiuso in poche parole: il Campionato Top trader di borsa con denaro reale.

Se nell’edizione del 1999 Capecce era riuscito ad ottenere una performance del 600% trasformando i suoi 2milioni iniziali in 14 in soli tre mesi di tempo, nell’edizione dell’anno successivo, categoria Top trader, il giovane è riuscito addirittura a battere se stesso facendo registrare un +1700%. Da un deposito iniziale di 25 milioni è riuscito infatti a portare a casa oltre 450milioni. Un veggente, un mago della finanza? E chi lo può sapere! Quello che è certo è che si tratta di un giovane di Termoli, provincia di Campobasso, di 29 anni, laureato in ingegneria aeronautica, ma con una forte passione per la borsa, un amore di per sé recente, nato soltanto nel 1998. <Sono partito da zero>, ha riferito Capecce intervistato da MF Trading on-line. < Nel Marzo 1996 mi sono laureato, poi ho fatto un anno di militare e dopo mi sono dedicato a tempo pieno allo studio del mondo finanziario. Ho cominciato a studiare i fondamentali dell’economia, il funzionamento dei diversi strumenti, azioni, future e opzioni, tutte le variabili che possono influenzare il mercato e successivamente mi sono dedicato all’analisi tecnica>, ha detto il trader, correntista Directa, che anche quest’anno parteciperà alla terza edizione del Campionato. Qualche consiglio ai concorrenti? < Passione per la borsa, molta concentrazione e attenzione a non lasciarsi trasportare dall’emotività>, ha concluso Capecce.

Ma il Trader di Termoli non è stato l’unico a trarre fama dal Campionato.

Giovanni Borsi, un quarantenne di Parma, nel 2000 ha vinto la categoria mini trader riuscendo a trasformare il suo deposito iniziale di 1milione di lire in un saldo finale di oltre 11milioni, con un guadagno superiore al 1.000%. <Opero solo sui cw>, ha riferito Borsi, un trader con precedente esperienza in ambito bancario, e ora collaboratore di Lombardreport.com. <Nella mattinata studio le aperture dei titoli del Mib30. Dalle 9,20, orario di apertura del mercato dei cw, alle 9,35 cerco quelli che definisco i <regali> buttandomi sui cw collegati a titoli del Mib30 che presentano un’apertura anomala.

Poi dedico la prima mezz’ora, dalle 9,30 alle 10,00 a cercare di capire i trend di quei titoli che presentano impostazioni interessanti e nel resto della giornata mi muovo di conseguenza>, ha rivelato il trader, <quest’anno parteciperò al Campionato Top trader di borsa con denaro reale, al fianco di Gestrade, ma questa volta nella categoria Top>.

Ma che cosa deve possedere l’investitore per fare del trading in cw una vera professione? < In un mercato che è in mano ai market maker e a pochi trader è necessario avere la massima concentrazione, una conoscenza approfondita su non più di una decina di strumenti, una capacità intuitiva e una mente quasi matematica per capire a colpo d’occhio di quanto si può spostare il cw al variare del sottostante prima di tutti gli altri>. (riproduzione riservata)

(articolo di Sandro Mancini)

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