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Dove sono finiti i rialzisti?


Quando da fine marzo ad inizio aprile ho predicato prudenza nell'entrare sull'euforìa mi pareva di andare contro il trend. Pur non assistendo a rialzi degli indici, c'era in giro una caccia al ribassista. Il mercato era però veramente troppo tirato, i nuovi massimi del mibtel attiravano forti vendite ed il denaro si faceva sempre più timido. In una settimana è cambiato il mondo e sono molto felice di vedere che ora tutti vedono la fine del economia occidentale ed il suo collasso.

Avrei potuto tenere le put ma andare in vacanza con derivati in mano non è corretto (per una volta che va bene le altre 9 vieni massacrato) , tuttavia essere fortemente liquido mi ha permesso oggi di iniziare qualche acquisto sui titoli che hanno raggiunto i target attesi come STM a 32,50, Tim a 4,65, Mediaset sotto 9 e Olivetti sotto 1,20 , senza dimenticare Telecom sotto 8,50. Acquisti timidi, tenendo ben presente che una ulteriore discesa ci sta e sarebbe logica già da lunedì. Quello che però è cambiato è il sentiment del pubblico e dei media. Finalmente ci sono molte notizie da pubblicare per giustificare il ribasso. Tornando da Helsinki ho letto un paio di pagine del WSJ e del FT con titoli apocalittici. Worldcom, disoccupazione, dollaro in calo , indagini Sec etc etc le troveremo tutte domani sui giornali. Bene così! In una settimana allora si è sciolto tutto il castello di coloro che gridavano al ritorno in Borsa a Pasqua? Come non ero euforico allora così non sarei catastrofista oggi. Il dato sulla disoccupazione è un dato storico e non certo attuale, il ribasso del dollaro è una ovvia manovra del Tesoro USA per favorire l'export e i pasticci dei consigli interessati da parte di molte investment banks mi pare siano ormai ovvi dal 2000.

Il dollaro deve calare ed il suo calo se nel breve può essere una scusa per i ribassisti, nel medio periodo annullerà i rischi di ulteriori profit warning delle imprese USA. Vi siete mai chiesti perché STM ha sovraperformato in termini di vendite e fatturato i suoi concorrenti USA? Un dollaro tra 0,92 e 0,95 permetterà uan forte ripresa delle vendite per le aziende USA ed eviterà l'aumento di inflazione importata in Europa.

Inoltre è necessario tenere presente alcuni fattori di mercato. Quota 30000 è un forte baluardo che verrà difeso dai market maker per la scadenza giugno mentre tutti gli indici di volatilità sugli indici americani hanno raggiunto livelli vicini al panic selling, in particolare quello sul QQQ ha superato i livelli di metà aprile ed approccia quelli di fine febbraio. Penso che su un panic selling in apertura lunedì valga la pena tentare qualche acquisto.

E' chiaro che dopo un mese di trading range largo 600 punti un movimento da 1500 punti psicologicamente è devastante ma è proprio ora che la volatilità è esplosa che si capisce perchè in un trading range non è prudente shortare opzioni e perchè quando tutti sono convinti che il trading range continui è il momento di attendersi una mossa importante del mercato.

 

 

 

 

 

OPERATIVITA':

Q. OPZ. MESE STRIKE PREZZO RISCHIO S.L.

RECORD BOOK:

LONG 4000 warrant eplanet 2003 0,44 1760

 

 

 

Performance dal 20/12/01: -4.658 Euro

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